Giro di prostituzione: questura chiude tre centri massaggi a Vicenza e Bassano del Grappa

3107
giro di prostituzione vicenza bassano del grappa

Un giro di prostituzione nascosto dietro le facciate rassicuranti di tre centri massaggi di Vicenza e Bassano del Grappa.

È quanto scoperto dalla polizia del commissariato cittadino e di quello bassanese nelle scorse ore e che ha condotto alla chiusura delle attività, con sanzioni da 60mila euro (i due centri vicentini), oltre che alla denuncia di una donna per il reato di sfruttamento della prostituzione.

I centri massaggi incriminati all’interno dei quali avveniva il giro di prostituzione erano tutti gestiti da cittadini cinesi e si trovano in Strada Cà Balbi e in Via Divisione Folgore di Vicenza e in centro a Bassano del Grappa.

I responsabili dei reati contestati pubblicizzavano con tanto di foto le prestazioni sessuali a disposizione tramite siti specializzati in accompagnatrici ed escort. I potenziali clienti, dopo contatti telefonici, si recavano presso le sedi per intrattenere rapporti con donne presenti al loro interno.

Le forze dell’ordine hanno inoltre contestato, nel caso dei due centri massaggi a Vicenza, chiusi in via cautelativa, gravi violazioni della normativa a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, con assoluto mancato rispetto delle norme in materia mancanza delle autorizzazioni.

L’attività di uno dei centri è stata chiusa anche per irregolarità relative all’impiego di personale senza contratto di lavoro e multata per 10.500 euro.

“Ben più grave – racconta oggi la polizia – la situazione riscontrata nel centro massaggi di Bassano del Grappa“. E’ qui che gli agenti hanno sorpreso ragazze in abiti succinti e un uomo che ha confessato di essere un cliente e di trovarsi lì per consumare un rapporto sessuale, dopo aver trovato la pubblicità del servizio su internet.

“Nello specifico – hanno riscontrato gli agenti -, la donna con cui era in stanza, dopo avergli praticato una massaggio alla schiena per 50 euro, gli proponeva un rapporto sessuale per il quale l’uomo ha scucito altri 50 euro. Il predetto dichiarava, altresì, che era la terza volta che usufruiva di tali prestazioni all’interno di questo centro massaggi. 

La donna confermava le dichiarazioni del cliente e dichiarava di aver lasciato il denaro ricevuto per la prestazione sessuale in un cassetto vicino alla consolle, nella disponibilità della proprietaria del centro massaggi, tale W. H., cittadina cinese di 45 anni, con precedenti di polizia per sfruttamento della prostituzione.

Nel seguito del controllo veniva individuato, all’interno di una seconda stanza, un cliente in attesa, il quale dichiarava anch’egli di trovarsi al centro massaggi per usufruire di una prestazione sessuale dopo aver trovato l’annuncio all’interno di un sito di incontri per adulti”.

Il denaro per il pagamento delle prestazioni è stato rinvenuto e sequestrato dagli agenti, oltre a un gran numero di preservativi

Il Centro massaggi di Bassano del Grappa è stato posto sotto sequestro e la titolare del Centro è stata denunciata per sfruttamento della prostituzione. Le indagini proseguono per appurare ulteriori violazioni di carattere penale che puniscono l’induzione, il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione.

L’operazione è frutto dei controlli per monitorare il fenomeno della prostituzione (di cui ci siamo occupati di recente, clicca) disposti dal questore di Vicenza, Paolo Sartoti.

“Si tratta – ha detto – della prima fase di una programmata serie di azioni di monitoraggio e di controllo specificamente indirizzate ad individuare forme occulte di prostituzione. Queste, assai spesso, come si è visto, nascondono attività di sfruttamento di giovani donne dietro la parvenza di normali attività professionali.

Si tratta di iniziative ed attività che, oltre ad essere spesso contigue a fenomeni di carattere criminale, pongono a grave rischio la salute e la sicurezza delle giovani donne e degli stessi clienti. E proprio per questo motivo, così come è accaduto ieri, anche per il futuro non saranno tollerate”.

All’operazione hanno collaborato la divisione di Polizia amministrativa e della Squadra Mobile della Questura, del Commissariato di Bassano del Grappa, delle Polizie Locali di Vicenza e Bassano del Grappa, dell’Ufficio Provinciale del Lavoro, dei Vigili del Fuoco e del Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ULSS 8 e dell’ULSS 7.