Girotondo Pigafetta, l’esploratore vicentino incontra il cabaret

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Da un canovaccio di Luigi Lunari con la complicità di Antonio Stefani e diretto da Aldo Zordan, lo spettacolo debutterà al Teatro Comunale di Vicenza sabato 6 novembre alle 21

Anonima Magnagati, Compagnia Astichello, Seven Gnoms e Babata: un pocker d’assi del teatro brillante, dialettale e musicale vicentino scende in campo per “Girotondo Pigafetta”, l’originale spettacolo al sapore di cabaret pronto al debutto sabato 6 novembre alle 21 sul palcoscenico del Teatro Comunale di Vicenza, sotto l’egida dell’associazione culturale “Pigafetta 500” e con il patrocinio e il sostegno del Comune di Vicenza.

Questa mattina alla presenza del sindaco Francesco Rucco, del consigliere comunale con delega al Progetto Pigafetta Valter Casarotto e del presidente dell’associazione Pigafetta 500 Stefano Soprana, hanno presentato l’iniziativa l’autore Antonio Stefani e i rappresentanti delle quattro compagnie teatrali coinvolte (Anonima Magnagati, Astichello con il regista dello spettacolo Aldo Zordan, Seven Gnoms e Babata).

Quando sono venuti a trovarmi i protagonisti di questa avventura, di cui fin da ragazzo ho seguito e amato le scorribande cabarettistiche – ha ricordato il sindaco Francesco Rucco mi sono immediatamente entusiasmato per un progetto che si affianca con leggerezza e ironia alle celebrazioni ufficiali per i 500 anni del viaggio di Pigafetta”.

Invito i vicentini a non perdere questo divertente spettacolo – ha aggiunto il consigliere Valter Casarotto – che riscrive in modo inedito le vicende del nostro grande esploratore, protagonista e narratore del primo viaggio intorno al mondo”.

Un modo diverso e sorprendente per rendere omaggio ad Antonio Pigafetta, esploratore e memorialista vicentino cui si deve il resoconto del primo viaggio intorno al mondo compiuto, tra il 1519 e il 1522, al fianco di Ferdinando Magellano, che vi perse la vita ad un anno dalla conclusione.

A dare una struttura drammaturgica al testo è Antonio Stefani, giornalista, scrittore e già autore dell’adattamento di alcune commedie per la Compagnia Astichello, dalle cui fila proviene il regista dell’allestimento, Aldo Zordan.

Ma alle radici di “Girotondo Pigafetta” vi è Luigi Lunari, scomparso nel 2019 e al quale la serata del debutto è moralmente dedicata, drammaturgo noto e apprezzato a livello internazionale per testi tanto profondi quanto mordaci come “Tre sull’altalena” o “Il senatore Fox”. Suo, infatti, è il canovaccio partendo dal quale ha agito Stefani, sviluppando quel registro cabarettistico con il quale Lunari – già autore tra gli altri per i celebri Gufi negli anni ’60 (“Non so, non ho visto, se c’ero dormivo” o ancora “Non spingete, scappiamo anche noi”) – aveva scelto di caratterizzare il “Pigafetta” da affidare all’estro interpretativo delle compagini coinvolte nel progetto.

Un Antonio Pigafetta, quello al centro del “Girotondo”, che con un salto temporale di cinque secoli si troverà catapultato fino ai nostri giorni, tra show televisivi, social e new media, impegnato a piazzare il suo libro di memorie in un turbine di eventi dagli esiti a dir poco imprevedibili e con una linea narrativa che salta di continuo tra passato e presente, da una tappa all’altra del celebre viaggio, fra scoperte, incontri e scontri.

Sul palcoscenico, con le scene di Galliano Rosset quale raffinata cornice del “Girotondo Pigafetta”, saranno impegnati gli attori-musicisti Ferruccio Cavallin, Pierandrea Barbujaini e Roberto Meneguzzo (dell’Anonima Magnagati), Alessandro D’Alessandro, Roberto Zoppelletto, Carlo Trentin (dei Seven Gnoms), Daniele Piva e Nicola Maranzan (dei Bàbata), Eleonora Tovo, Silvia Filippi, Stefano Dalla Stella, Paolo Di Prima, Davide Camazzini e Antonello Zorzan (della Compagnia Astichello).

Una rapida carta d’identità dei gruppi coinvolti.

L’Anonima Magnagati, nome storico del cabaret vicentino, è in attività dal 1974 con un invidiabile carnet di spettacoli portati in giro per tutta la regione e tournée all’estero, programmi televisivi e decine di collaborazioni artistiche, all’insegna di un’ironia graffiante che, tra canzoni, musica e recitazione, affonda le proprie radici nella tradizione del teatro dialettale veneto e dell’improvvisazione.

Musica e comicità connubio di vocazione anche per i Seven Gnoms, altro nome noto della risata vicentina. Attivi dal 1983, hanno proposto tre album e dieci spettacoli. Hanno già collaborato con l’Anonima nel 2018 in “Io al mare non ci volevo venire”, mentre per “Girotondo Pigafetta” saranno affiancati da parte dei Bàbata, gruppo con trent’anni di esperienza nell’intrattenimento musicale.

Squisitamente teatrali, invece, le radici della Compagnia Astichello di Monticello Conte Otto, fondata nel 1991 e tra le voci di spicco della scena dialettale vicentina e veneta, con all’attivo innumerevoli rappresentazioni e un ricchissimo palmares di vittorie in importanti festival nazionali e internazionali. Nel loro teatro, cultura e valori della tradizione e conoscenza della lingua veneta sono protagoniste.

Biglietti a 18 euro più diritti di prevendita disponibili su www.tcvi.it

 

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Fonti: Girotondo Pigafetta, l’esploratore vicentino incontra il cabaret , Comune di Vicenza