Giunta Arzignano nega cittadinanza onoraria a Liliana Segre, Luisetto (PD): “brutto segno dopo lettera e suicidio Seid Visin”

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Chiara Luisetto segretaria provinciale del Partito Democratico di Vicenza
Chiara Luisetto segretaria provinciale del Partito Democratico di Vicenza

La Segretaria provinciale del PD Chiara Luisetto interviene in una nota sulla scelta dell’Amministrazione arzignanese di non concedere la cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre. “Anche Arzignano (dopo Bassano lo scorso anno) si presta alla ribalta dei media nazionali non per le sue peculiarità, ma per una grave scelta politica, che sa di provocazione gratuita con motivazioni pretestuose e strumentali. Cosa si voleva rimarcare con questa assurda presa di posizione? Il sentirsi diversi da quei valori di memoria e di pace che la Senatrice Segre con la sua stessa vita e sopravvivenza ha testimoniato? Il rifiutare un antifascismo ancora una volta messo in discussione da chi dovrebbe conoscere e applicare la Costituzione? Il continuare a sentire il fastidio per questi valori fondanti significa rifiutarli, peggio ignorarli e renderli propaganda politica da cavalcare”.

“Arzignano chiaramente non è popolata da fascisti, anzi, ma i cittadini devono sapere che chi li rappresenta sta dando una brutta immagine della città e scrivendo una pagina buia per l’ovest vicentino – afferma ancora Luisetto -.  Come possiamo far fronte comune contro atti di razzismo e violenza se chi ha il dovere di parlare per bocca dei cittadini usa il potere in questo modo? A pochi giorni dalla storia e soprattutto dalla lettera di Seid Visin, che contengono tutti gli elementi attraverso i quali riconoscere il razzismo strisciante, leggere di questa scelta di Arzignano è davvero un brutto segno. Abbiamo già perso Seid, non perdiamo Arzignano. L’Amministrazione torni sui suoi passi.”