Giunta veneta approva ddl in materia di enti locali: ?semplificazione e riordino dei livelli di governo?

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Semplificazione e riordino dei livelli di governo del territorio è la finalità del disegno di legge denominato “Disposizioni in materia di enti locali” che la Giunta regionale – come comunica in questa nota – su proposta del vicepresidente Gianluca Forcolin, ha approvato nel corso della seduta odierna. Il testo, che ora verrà trasmesso alla competente Commissione consiliare prima di affrontare l?esame finale dell?assemblea, è il risultato di un articolato percorso compiuto in stretto raccordo e confronto con ANCI, UPI e UNCEM nella loro veste di rappresentanti delle Autonomie locali e, tramite esse, è stato condiviso con le Amministrazioni del territorio.

?Il provvedimento ? rende noto Forcolin – introduce modifiche ed integrazioni ad alcune leggi regionali di settore per tener conto del mutato quadro normativo nazionale. Il disegno di legge valorizza le forme associative tra Comuni favorendo l?adesione volontaria di tutti i comuni veneti per il raggiungimento di livelli dimensionali ed organizzativi che consentano l?erogazione di servizi di qualità. Inoltre, il provvedimento rivede la legislazione in materia di Unioni montane, ridisegnando la loro governance, disciplinando i casi di scioglimento e raccogliendo in una sorta di testo unico, le disposizioni sulle funzioni di loro competenza?.

?Abbiamo inteso affermare sempre di più ? aggiunge il vicepresidente – la necessità di rafforzare l?istituto della fusione di comuni, considerandola la forma di riordino che si presta in modo peculiare a razionalizzare e ottimizzare l?organizzazione istituzionale, per sviluppare al meglio nuove strategie territoriali. Con questo obiettivo, all?interno del corpo normativo della legge regionale n. 25/1992 ?Norme in materia di variazioni provinciali e comunali? sono stati introdotti il procedimento speciale di fusione per incorporazione e ulteriori semplificazioni per agevolare i percorsi di integrazione istituzionale?.

Il provvedimento si caratterizza anche per dare attuazione allo strumento delle Intese Programmatiche d?area, previste dalla Legge Regionale n. 35/2001 quale strumento di raccordo tra la programmazione regionale e quella per lo sviluppo locale, in modo tale che le politiche promosse sul territorio siano coordinate e finalizzate alla crescita degli ambiti subregionali.