Non è sfuggito a VicenzaPiu.com un interessante Digital Talk "Giustizia da Rifare" moderato da Claudio Velardi, della fondazione Ottimisti e Razionali, ed animato dalla onorevole renziana Maria Elena Boschi. Fra i partecipanti è spuntato a sorpresa l'on. Pierantonio Zanettin, deputato vicentino di Forza Italia ed ex consigliere laico del CSM.
Gli abbiamo chiesto di commentare questo suo intervento tanto più perché abbiamo notato tra i molti e qualificati partecipanti diversi parlamentari di Forza Italia. Oltre a Zanettin, avvocato di lungo corso, infatti, c'erano anche l'on. Enrico Costa e l'on. Francesco Sisto.
Sta a significare forse un vostro avvicinamento ad Italia Viva?
Forza Italia, si colloca senza dubbio all'opposizione al Governo, ma nulla vieta che su singoli temi si possa dialogare con alcuni partiti di maggioranza, con i quali esistono talune affinità. Il tema della giustizia, dove si giocano i diritti di libertà e le garanzie dei cittadini, al pari della legge elettorale, è un argomento, che, a mio giudizio esce dagli schemi maggioranza - opposizione. Non si deve rimanere sorpresi quindi se accettiamo un dialogo con Italia Viva.
Domani al Senato si voterà la sfiducia individuale al ministro della Giustizia Bonafede proposta dal Centro destra. Renzi tiene sulle spine Conte ed il Governo. Secondo lei come finirà?
Non credo proprio che Renzi e i suoi avranno il coraggio di sfiduciare il ministro Bonafede. Vorrebbe dire far cadere il governo. Credo piuttosto che Italia Viva proseguirà con la guerriglia ed i distinguo per ottenere più spazi all'interno del Governo. Qualcuno sostiene che l'on. Boschi vorrebbe tornare a fare il ministro.
In questi giorni il Csm è investito dall'ennesima bufera a seguito della pubblicazione delle chat del consigliere Palamara, che hanno messo in imbarazzo alcuni stretti collaboratori del ministro Bonafede.
Avete parlato della riforma, che appare sempre più necessaria, di questo organo, di cui anche lei ha fatto parte?
Dopo quanto sta emergendo, per limitare il potere delle correnti, credo che una modifica del sistema elettorale del Csm con l'introduzione del sorteggio sia ormai ineludibile, anche se bisognerà modificare la Costituzione.
Sono invece contrario alla rotazione degli incarichi direttivi, proposta dal dott. Mirenda, giudice di Verona, perchè credo che i magistrati non sono tutti ugualmente bravi e laboriosi. Ce ne sono alcuni che hanno attitudini organizzative ed altri no.
Quale è la situazione della Giustizia nell'emergenza Covid?
L'amministrazione della Giustizia è paralizzata e non si comprende se e quando si potrà ripristinare una parvenza di normalità. Siamo nel caos assoluto. Ogni Tribunale si è organizzato a modo suo.
Nel disastro generale, spicca la felice esperienza di Vicenza, dove il Tribunale è invece già ripartito in condizioni di relativa normalità. E' certamente merito delle doti organizzative del Presidente Rizzo e della collaborazione dell'Ordine degli avvocati.
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