Giustizia per i soci BPVi, Franco Conte presidente di Codacons Veneto: Giovanni Coviello (Insieme) è un protagonista. E dà una lezione a certi candidati opportunisti di M5S

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“Codacons Veneto: un protagonista Giovanni Coviello, una stampa libera necessaria per risarcire i risparmiatori traditi”: questo il titolo proposto da Franco Conte, Presidente Codacons Veneto, a Giovani Coviello, candidato al Senato (Vicenza, Padova e Verona) per la Lista Insieme, per confrontarsi martedì 27 all’Hotel Palladio di Vicenza su cosa fare per il giusto risarcimento (qui il video integrale con anche Luca Fantò, segretario del Psi del Veneto e Nicola Piva, un risparmiatore tipo) con questo odg: Ultime notizie sulla norma istitutiva del Fondo – Cosa sta avvenendo sul piano penale: costituirsi parte offesa contro Zonin, Consoli e compari? – Il passaggio dei correntisti a Banca Intesa Sanpaolo: quali problematiche? Condizioni modificate? – Tempi e prospettive per i risarcimenti – La strategia più efficace per cogliere tutte le opportunità per avere giustizia e risarcimento).

 

I temi sono stati affrontati con la dovuta tecnicalità senza buttarla in politica come spesso è successo in passato e come oggi amano fare i candidati, gran parte dei quali delle due banche venete mai si sono occupati o, se se ne sono interessati, lo hanno fatto quando i buoi erano scappati calpestando 200.000 soci.

Ma nonostante questo non poteva mancare chi, qualche amico di candidati spettatori inermi del dramma oppure di uno futuri parlamentari che si sono candidati direttamente nel Movimento 5 Stelle dopo essersi esibiti populisticamente nelle adunanze pubbliche, ha criticato Conte per l’invito a partecipare inviato agli associati Codacons con questa mail: “Buongiorno sig. Conte, la sua comunicazione sembra uno spot elettorale a Renzi, non avrà ambizioni politiche nascoste e le vengono fuori in modo naturale e spontaneo? Si limiti a fare il suo lavoro, eviti le considerazioni personali, c’è una pluralità di vedute in queste cose, il suo giudizio può solo allontanare ancora di più i risparmiatori truffati dalle istituzioni. Se pure le associazioni di tutela dei risparmiatori fanno campagna elettorale in questo modo, c’è poco da sperare. Spero non abbia altri interessi diretti. Saluti, Firma che omettiamo per amore di patria”.

Ma Franco Conte, che ha portato con la sua associazione unita a gran parte delle altre il risultato concreto del fondo per i rimborsi mentre gli agita popolo “separatisti”, alla Andrea Arman e alla Alberto Artoni, hanno lasciato i loro assistiti con le pive nel sacco o costretti a seguire la linea dei tanto vituperati Patrizio Miatello, Franco Conte, Elena Bertorelli, Barbara Puschiasis & c., non se l’è tenuta e ha risposto per le rime e con fatti e non squallide allusioni: “Buongiorno sig… La ringrazio per la critica e condivido lo spirito delle sue osservazioni: ci sono diversi punti di vista ed è bene che le associazioni tutelino i risparmiatori e non si mischino con i partiti. Sono giorni nei quali si decide su cose importanti per il Paese, e il capitolo dei risparmiatori traditi è al centro delle attenzioni. Purtroppo nella mia zona Tv/Ve/Pd almeno tre personaggi, messisi in vista nella difesa dei truffati promuovendo manifestazioni rumorose, ma non propositive, sono candidati per M5S…. tra altro strumentalizzando anche un vecchio parroco, generoso e forse per questo debole agli inganni. Io non ho ambizioni politiche: alla mia età 75 anni e con un futuro radioso alle spalle sarebbe un po’ patetico.
Mi sono trovato al bivio di poter testimoniare l’impegno giornalistico di Giovanni Coviello nel suo ruolo di direttore di VicenzaPiù, mi creda assai utile per informare e tener desta una responsabile prospettiva, o trincerarmi dietro una neutralità anche comoda (niente nemici… niente onore, ma niente problemi!…).
A riprova che mi mi sono mosso solo per un senso di lealtà e non per motivi di interesse… sta il fatto che quella lista è lontana dai miei orientamenti.
Solo per la cronaca sono stato per molti anni votante della DC, poi l’incontro tra due culture diverse come quella socialista e democristiana, nel PD, mi ha interessato perchè mi pareva aperta socialmente e coesiva. In questo turno poi mi schiero con l’Europa… purchè meno burocratica e meno mercantile.
Spero di poter approfondire queste riflessioni, sempre pronto ad ascoltare… Solo se capaci di metterci in relazione costruttiva posiamo migliorarci.
Un cordiale saluto
Franco Conte