Gondolieri all’opera per ripulire Rio del Vin a Venezia

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Comune di Venezia
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Da calendario oggi, domenica 2 febbraio, doveva essere una giornata di immersione per i gondolieri sub, poi, a causa delle misure di sicurezza prese in occasione del disinnesco della bomba, tutto è stato rinviato. Questo però non ha bloccato un altro gruppo di gondolieri che, approfittando della marea particolarmente bassa e desiderosi comunque di pulire i canali e i rii della loro Città, si sono messi all’opera. Così, stando all’interno delle loro imbarcazioni, hanno raccolto quello che a vista d’occhio si riusciva ad intravvedere sul fondo di Rio del Vin: una poltrona da ufficio, una sedia da regista, dei pannelli di rete, copertoni e svariati pezzi di tubo che, grazie alla loro opera di recupero e all’intervento di Veritas che ha conferito il materiale in discarica, ora non giacciono più sul fondale del Rio. 

“Plauso ai nostri gondolieri – commenta il consigliere delegato Giovanni Giusto – sia a quelli sub che purtroppo oggi hanno dovuto rinviare il loro intervento, che a questo gruppo. Tutti voi state dimostrando quanto avete a cuore la tutela e la pulizia dei canali di Venezia. Grazie!”.

“Oggi avremmo dovuto essere, con i gondolieri sub, in Rio della Fava – commenta il presidente dell’Associazione Gondolieri Andrea Balbi – purtroppo, a causa del disinnesco della bomba, abbiamo dovuto rinviare tutto. Questo però non ha impedito ad un altro gruppo di gondolieri di mettersi all’opera riuscendo a togliere dal fondale del Rio una buona quantità di materiale. È la dimostrazione di quanto amiano la nostra Città e riteniamo fondamentale contribuire a quanto già fa l’Amministrazione comunale per tenere puliti le nostre vie d’acqua. Appuntamento invece con i gondolieri sub, in via del tutto eccezionale, mercoledì 5 febbraio alle ore 15.00 in Rio di San Luca fronte Campo Manin tra l’intersezione di Rio del la Verona e Ponte de la Cortesia, per riprendere poi, con le date già fissate, domenica 15 marzo in Canal Grande nel tratto compreso tra Palazzo Grimani e Ca’ Farsetti”.