“È stata disposta l’archiviazione – è scritto in una comunicazione del Consiglio di Disciplina dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto – del fascicolo avviato in base a numerose segnalazioni pervenute in relazione ad un articolo pubblicato su Il Giornale di Vicenza il 9 agosto 2018, dal titolo “I richiedenti asilo vogliono avere Sky. Scatta la protesta” che, secondo gli esponenti, conteneva informazioni non vere. A conclusione della lunga e articolata istruttoria svolta, il Cdt ha accertato, invece, che le informazioni contenute nell’articolo corrispondono al vero, come ha precisato il questore di Vicenza (non viene citato il nome, se quello dell’epoca dei fatti, ora sostituito da un altro ndr) il quale, ricostruendo la vicenda oggetto del servizio giornalistico – lo stato di agitazione dei richiedenti asilo ospiti di un centro di accoglienza in relazione alla qualità dei servizi offerti dalla cooperativa – ha dichiarato: “…consta che, fra le rivendicazioni, vi fosse anche l’accesso a piattaforme televisive (Sky)”. In relazione a questo articolo il collega Gonzato per giorni è stato ingiustamente oggetto di pesanti attacchi sui social da parte di persone che lo hanno ingiustamente accusato di aver riferito una circostanza non vera per mettere in cattiva luce la protesta dei richiedenti asilo”.
Ed è giusto così per il collega Valentino Gonzato che all’interno dell’articolo in questione aveva dedicato solo un breve passaggio sull’argomento Sky, rivendicato da una piccola parte dei profughi che protestavano, ma poi sparato con titolone e richiamo con foto anche in prima pagina sul quotidiano diretto da Luca Ancetti. Tanto che l’Osservatorio giornalistico sulla Carta di Roma per le notizie sui migranti l’ha preso come cattivo esempio di giornalismo.
Dalla comunicazione dell’Ordine in questo caso non è chiaro come sia stato valutato il titolo acchiappa lettori, che non viene fatto tipicamente dagli autori degli articoli. Titolo, questo sì, che non rispecchia la realtà dei fatti o, per lo meno, accentua solo uno degli aspetti, mettendo in cattiva luce la protesta dei richiedenti asilo di Vicenza avvenuta principalmente per altri motivi, come ha ben descritto Gonzato nel suo articolo.
