Luca Zaia resta sul podio dei governatori più popolari secondo il Governance Poll 2024 pubblicato oggi da Il Sole 24 Ore. Il sondaggio che il quotidiano economico commissiona annualmente a “Noto” vede in testa per questa volta l presidente del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. Tra i primi tre anche Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna fino a qualche giorno fa, dimessosi perché eletto all’Europarlamento.
a Fedriga è attribuito un 68% in crescita di circa 4 punti percentuali rispetto all’anno precedente, nel corso del quale è stato eletto in Regione. Poi Bonaccini con il 67% ma con una crescita del +15,6%. Chiude il podio Luca Zaia che però fa segnare un consenso in calo sostanzioso, passando dal 76,8% di 12 mesi fa all’attuale 66, ovvero: -10,8%.
Come ricorda oggi “Il Sole”, queste tre regioni italiane sono abitualmente ai primi posti del governance poll. “La lunga storia della rilevazione annuale condotta da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore conferma in modo sempre più puntuale il divario che esiste fra queste tre lepri del consenso e i colleghi nelle altre Regioni. Anche la classifica di quest’anno – che non considera gli eletti nel 2024 (Sardegna, Basilicata, Abruzzo e Piemonte) oltre al presidente della Liguria Toti, sospeso – lo testimonia nettamente: il podio si gioca tutto nei due punti di consenso che separano il 68% di Fedriga dal 66% di Zaia, con oscillazioni minime rispetto agli scorsi anni, mentre al quarto posto segue il campano Vincenzo De Luca che pur avendo migliorato molto le proprie performance rispetto all’anno scorso (+5,5%) si ferma distante sei punti dal terzo posto”.
Il governatore campano – per inciso – segna tuttavia una controtendenza del consenso verso i governatori del Meridione, considerano anche la performance di quello calabrese, Roberto Occhiuto, anche lui arrivato al 60%.
“In termini generali, però, gli amministratori territoriali escono promossi dalla nuova indagine del Governance Poll. Dieci presidenti sui 13 testati (il 76,9%) ottengono la sufficienza, individuabile nel 50% di cittadini amministrati che si dicono propensi a votare il presidente in carica se ci fossero le elezioni. Lo stesso accade al 77,5% dei sindaci dei capoluoghi (62 su 80 testati), con la conseguenza che le due categorie di politici locali ottengono un consenso medio oscillante fra il 53,8% dei sindaci e il 56,2% dei presidenti di Regione; in entrambi i casi, insomma, si è largamente sopra la sufficienza, a conferma della buona salute generale vissuta dalla politica locale anche dopo un anno piuttosto tormentato sul piano finanziario e su quello delle inchieste”.
Fonte: Il Sole 24 Ore
