Dopo la presentazione del ‘Progetto Italia’ e del ‘nuovo Progetto Italia’, Meritocrazia prosegue nell’opera di costruzione e dà continuità, dettaglio e arricchimento alle prime proposte avanzando il proprio Piano Nazionale di Resilienza. Sollecita una più ampia riforma di sistema, calibrata sul contenimento delle principali criticità nei settori della produzione e delle relazioni sociali, auspicando la massima collaborazione tra i poteri pubblici e la migliore interpretazione del valore della certezza del diritto, come tempestività e valutabilità di una crescita economica attenta alla sostenibilità e alla giustizia sociale. Il Piano prevede, tra l’altro, una sostanziale revisione del sistema della fiscalità; nuove e più inclusive politiche del lavoro; ragionevoli percorsi di digitalizzazione dei servizi; la valorizzazione delle risorse artistiche e culturali, con promozione del Made in Italy e riaffermazione del ‘sistema Paese’ sul mercato internazionale; più moderne prospettive di crescita del settore agricolo e agroalimentare; una completa ristrutturazione del SSN; una rivoluzione della composizione della Magistratura e del più ampio sistema della Giustizia; modelli formativi adeguati alle istanze del multiculturalismo, dell’internazionalizzazione e delle istanze provenienti da un mercato del lavoro completamente rinnovato; meccanismi di rilancio delle imprese; prospettive transizione ecologica e di supporto alle fragilità.