Governo elabora recovery plan, domani pre cdm su Carta autonomie locali, giustizia, dlgs RAEE e Dpr Cyber. I lavori del parlamento pre ferie

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È convocato domani alle 16 (in videoconferenza) a Palazzo Chigi un pre Consiglio dei ministri del governo Conte il cui ordine del giorno, lo anticipa Public Policy, è il seguente: ddl sull’adesione dell’Italia alla Carta delle autonomie locali; ddl delega per la riforma dell’ordinamento giudiziario e del funzionamento del Csm; dlgs Veicoli fuori uso; dlgs Raee (pile e accumulatori); dpR Cyber.

Il Governo è al lavoro anche e soprattutto per la definizione del Recovery plan, da presentare alla Commissione europea in autunno insieme alla NaDef. Cabina di regia della programmazione del piano di rinascita italiano, che sarà finanziato con i sussidi e i prestiti europei del Next Generation EU, è il Ciae (Comitato Interministeriale per gli Affari Europei), organismo presieduto dal ministro delle Politiche europee, Enzo Amendola, e a cui partecipano tutti i ministri.

Inizia, intanto, oggi quella che con molta probabilità sarà l’ultima settimana prima delle ferie estive per il Parlamento italiano. In settimana è atteso il decreto Agosto in Consiglio dei ministri, che sarà esaminato dal Parlamento a partire da fine agosto/inizio settembre.

DAL PARLAMENTO: PNR-SCOSTAMENTO, SEMPLIFICAZIONI, CERTIFICATI COMPENSAZIONI, COMMISSIONI

La scorsa settimana le Camere hanno approvato sia il Pnr che la nuova richiesta del Governo di un ulteriore scostamento dai saldi per finanziare il prossimo dl Agosto con 25 miliardi di euro in deficit. Nella risoluzione di maggioranza sul Pnr spunta anche il Mes. La risoluzione ha infatti impegnato il Governo, come anticipato da Public Policy, “a prevedere l’utilizzo, sulla base dell’interesse generale del Paese e dell’analisi dell’effettivo fabbisogno, degli strumenti già resi disponibili dall’Unione europea per fronteggiare l’emergenza sanitaria e socio economica in atto, garantendo un costante rapporto di informazione e condivisione delle scelte con il Parlamento”.

È invece slittato al 6 agosto (alle 10) il termine per presentare emendamenti al dl Semplificazioni nelle commissioni Affari costituzionali e Lavori pubblici al Senato. L’11 agosto dovrebbero verificarsi le inammissibilità mentre le votazioni partiranno dal 24.

Sono poi stati rinnovati gli uffici di presidenza delle commissioni parlamentari. Per quanto riguarda le Finanze e Bilancio questi i nuovi assetti: al Senato in 5a commissione è stato confermato presidente Daniele Pesco (M5s) mentre in commissione Finanze è stato eletto presidente Luciano D’Alfonso (Pd). Alla Camera la V commissione è andata al Pd, con Fabio Melilli presidente, e la Finanze a Iv, con Luigi Marattin presidente (spostato in VI commissione per l’occasione).

Intanto, dopo la bocciatura da parte della RgS della proposta di legge sui certificati di compensazione fiscale, è arrivato il niet del Dipartimento del Tesoro del Mef, che in un documento depositato in commissione Finanze alla Camera esprime – al pari della Ragioneria – parere negativo sulla proposta di legge di Pino Cabras (M5s) e sull’abbinata pdl di Alberto Gusmeroli (Lega) scrivendo: “Non risulta semplice stabilire in assoluto” se i certificati di compensazione fiscale “comportino un incremento del debito pubblico rilevabile nel sistema di classificazione europeo”, ma “come titolo rappresentativo di un credito appare difficile negare che esso non costituisca un debito”.

“È difficile – aggiunge infatti il Dipartimento del Tesoro nella nota – stabilire se l’emissione di moneta fiscale possa, e in quale misura, porsi in contrasto con la funzione di regolazione monetaria svolta dalla Banca centrale europea”.

Questa settimana il Consiglio dei ministri varerà il decreto Agosto, terzo decreto (dopo il dl Cura Italia e il dl Rilancio) finanziato in deficit (con un nuovo scostamento da 25 miliardi di euro) per rinnovare le misure anti crisi introdotte dal Governo per far fronte all’emergenza Coronavirus (dal blocco dei licenziamenti alla proroga della Cig, agli aiuti ai settori e ai lavoratori più in difficoltà).

Il Governo, in vista dell’autunno, è poi ufficialmente al lavoro per la composizione del recovery plan italiano, ovvero il piano da sottoporre alla Commissione europea e in base al quale richiedere i fondi (sotto forma di sussidi e di prestiti) che ci spettano dall’Europa, nell’ambito del Next Generation Eu. Tra le priorità del Governo per il recovery plan, come detto dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ci sono “tre sfide: digitalizzazione, riduzione emissioni e coesione sociale e territoriale. Altre priorità sono quelle di sostenere il mezzogiorno, la giustizia e il fisco”.

Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha poi annunciato che “non ci sarà una doppia plastic tax. Se a livello europeo si sceglierà una modalità non sarebbe corretta una duplicazione e dunque in legge di Bilancio ci sarà una razionalizzazione per evitare una duplicazione e oneri eccessivi”.