Il Governo aiuti ristorazione e turismo. Appello di Rigo (Lega -Liga Veneta): “bisogna sostenere questi comparti economici, già duramente provati”

379
Ristorazione e turismo necessitano di aiuti governativi
Ristoranti aperti solo con il Green pass

Quasi due anni di pandemia hanno fortemente messo alla prova il mondo del turismo e della ristorazione. Ora la ripresa dei contagi, in prossimità delle vacanze natalizie, ripropone l’incubo delle chiusure e  delle restrizioni. Si registrano, in questi giorni, disdette per pranzi, cene e vacanze, nelle stesse modalità che ci riportano allo scorso inverno. “Non è possibile lasciare da solo un settore che traina l’economia della nostra regione e dell’Italia intera. In Veneto gli albergatori, i ristoratori, e i pubblici esercizi sono già duramente provati.”. Questo è l’accorato appello del consigliere regionale Filippo Rigo (lega-Liga Veneta).

C’è da chiedersi se l’oggettivo monito  a favore del sostegno ad imprese dei comparti della ristorazione e del turismo,  che in buona parte sono a conduzione familiare, possa essere solo l’ennesima lodevole buona intenzione di un rappresentante del Consiglio Veneto. Ma le stanze del potere regionale, ad onor del vero, in quest’ultimo anno hanno obiettivamente stanziato numerosi fondi per confortare e aiutare queste attività produttive strategiche martoriate da quasi due anni  dagli effetti del Covid 19.

Ma non può bastare. Urge l’attivazione di un sistema di azioni strutturali, finalizzate ad una perequazione dei costi di gestione d’impresa “cresciuti a dismisura”. Gli oneri aziendali balzati alle stelle, con l’aumento dei prezzi di energia e delle materie prime, di certo non possono essere alleviati con la  sola rimozione del pagamento dell’addizionale Irpef attuata dal Governo regionale.

Non si possono e non si devono lasciare al “fato” le sorti economiche di queste imprese, accerchiate non solo dalla crisi economica mondiale, ma da una Pandemia di cui non si conosce la fine. In questa contingenza «è essenziale un aiuto da Roma – conclude Rigo – per permettere a ristoratori e albergatori di far fronte alle spese, per  mantenere i livelli di eccellenza per cui l’accoglienza veneta è conosciuta, apprezzata e invidiata nel mondo». Quindi Venezia chiama Roma per evitare che ospitalità ed enogastronomia della piu’ importante regione turistica italiana subiscano un “lockdown finanziario”, che causerebbe drammatici effetti sociali per il nostro territorio.

Articolo precedenteCerimonia per i deportati politici dalle ex carceri di San Biagio ai campi nazisti, deposta una corona a Vicenza
Articolo successivoProgressioni economiche orizzontali bandite entro il 30 dicembre
Marco Spiandorello
Marco Spiandorello , padre di cinque figli,vive e risiede a Padova. Ha compiuto inizialmente gli studi professionali turistico alberghieri, completati con un percorso economico –giuridico all'Università di Perugia . Dopo giovanili esperienze lavorative nel settore turistico alberghiero in Italia e all’estero, in particolare in Svizzera, e l'assolvimento del servizio militare , ha iniziato l’attività imprenditoriale, giovanissimo, rilevando l’azienda di famiglia, un Centro di Formazione professionale di Padova. Contemporaneamente ha alternato esperienze lavorative , sempre in Italia e all’estero ,con l’insegnamento nella scuola pubblica e l’attività di cooperazione in particolare nel Paesi dell'Est Europa e dell'Africa Centrale . Nel 1994, dopo la partecipazione al concorso nazionale,viene immesso in ruolo dal Ministero della Pubblica Istruzione, in qualità di docente di scuola superiore per le discipline di marketing e laboratorio turistico alberghiero. L’insegnamento e l’esercizio della libera professione, oltre all’attività di impresa gli permettono di lavorare in diversi settori (istruzione e formazione professionale,industria turistica,pubblicaamministrazione,pmi,università’,agroalimentare,sicurezza,lavoro,termalismo,agroambiente,comunicazione pubblica,sociale, immigrazione e cooperazione),in quasi tutte le regioni italiane,e in diversi paesi esteri(Slovacchia,Spagna,Romania,Moldavia,Albania,Bielorussia,Ucraina,e Senegal). Solo negli anni 2000 si approccia a tematiche completamente diverse dall’origine del suo itinerario personale,organizzando azioni, e progettando studi, dedicati a due ambiti cruciali della vita del nostro Paese:l’Immigrazione e la Sicurezza pubblica insieme allo Sviluppo economico del territorio. Le sue esperienze professionali hanno registrato numerose attività, in qualità di organizzatore di eventi,missioni istituzionali e di cooperazione, oltre a diverse attività redazionali e giornalistiche a mezzo stampa e radiotelevisive. E' stato consulente degli Enti strumentali della Regione Veneto e Regione (Lazio Lavoro e Veneto Lavoro) negli anni 2003-2005 relativamente a progetti di formazione lavoro e gestione dei flussi migratori provenienti dalla Moldavia,Romania e Albania. Dal 2008 al 2015 è stato amministratore di diverse società di progettazione e gestione di attività di cooperazione nei settori turistico,culturale,economico e del lavoro in Ucraina,Albania,Moldavia e Romania. Dal 2013 al 2015 ha svolto l'incarico di direttore del CIMECT (Centro Internazionale della Moldavia per lo sviluppo della cultura turistica) presso l'Università di Stato Ion Creanga di Chisinau. Ha maturato numerose esperienze tecnico -politiche “dietro le quinte” collaborando come consulente esperto di consiglieri e amministratori locali e parlamentari nazionali ed europei dal 1990 al 2010 . Dal 2011 al 2015 e’ stato coordinatore della più’ grande struttura formativa nazionale Istituti Formazione Lavoro, accreditata nel settore del benessere , con più di 1000 allievi dislocati in quattro province del Veneto, allargando la sua esperienza nel settore della formazione professionale riconosciuta e finanziata avviata nel 1992. Quest’ultima esperienza gli ha permesso di erogare attività di servizio pubblico per la Pubblica amministrazione (Regione Veneto formazione ) con la conseguente acquisizione di conoscenze e competenze nei sistemi di processo della progettazione,controllo e rendicontazione delle risorse pubbliche nazionali ed europee . Dal 2012 al 2014 è stato professore incaricato dell'Università di Stato “I. Creanga” a chisinau (repubblica di moldavia) nel Master “protecţia juridică a patrimoniului arheologic”. Dal 2016 è rientrato a tempo pieno ad insegnare laboratorio e cultura enogastronomica presso l’Istituto Alberghiero “Pietro d'Abano di Abano Terme. Dal 2017 diverse collaborazioni pubblicistiche in particolare con il giornale on line ViPiù, oltre ad essere consulente esperto per diversi enti di formazione professionale accreditati nelle regioni Emilia Romagna,Veneto,Lombardia,Lazio e Puglia. Sta completando il proprio curriculum studiorum con ulteriore percorso di formazione umanisticapresso l'Università di Padova ( corso di laurea in Progettazione e gestione del Turismo Culturale),dopo aver partecipato con una borsa di studio Erasmus ad un itinerario di studio internazionale presso l'Università Montaigne di Bordeaux, nell'anno accademico 2020-2021.