Grande guerra, Donazzan: “donne in prima linea, grazie al presidente Mattarella che le ha ricordate”

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“Il primo conflitto mondiale, di cui oggi celebriamo il centenario della fine – scrive nella nota che pubblichamo l’assessore regionale Elena Donazzan -, fu una guerra immane e totale che cambiò i costumi del nostro popolo. Le donne vissero lo stravolgimento più forte: il dolore dell’abbandono dei loro affetti e del lutto, il coraggio di restare sole per la prima volta nella storia, la forza di prendere il posto degli uomini nelle fabbriche, nei campi, negli ospedali, nei giornali. ” (nella foto in una fabbrica di munizioni un’operaia posa durante il suo turno durante la Grande Guerra, ndr).


“Grazie al presidente della Repubblica Sergio Mattarella perché, rendendo omaggio a Redipuglia e a Trieste, ha ricordato quale fu il contributo delle donne durante la guerra e nel dopoguerra, testimoni e artefici dell’amor di Patria”: l’assessore alla scuola e alle pari opportunità della Regione Veneto, Elena Donazzan, si unisce così alle celebrazioni nazionali per l’anniversario della vittoria e la fine della Grande Guerra. Ieri a Cortina l’assessore è intervenuta al convegno promosso dal Soropstimist “Grande Guerra, grandi donne” volto a rievocare significato e ricadute dell’apporto delle donne alle vicende belliche e al processo di unificazione nazionale e modernizzazione sociale.

“Da parte mia – fa sapere Elena Donazzan – oggi ho deciso di celebrare il 4 novembre nel mio piccolo comune di Pove del Grappa. In questi anni, come rappresentante delle istituzioni, ho reso omaggio a tutti i Sacrari militari del Veneto, ho presenziato ad ogni iniziativa delle associazioni combattentistiche e d’arma e oggi ho deciso di ricordare questa data e i suoi caduti nella mia piccola patria, tra la mia gente e con la mia famiglia. L’Italia è anche questo”.