Venerdì scorso nella sala del ridotto del Teatro Comunale si è svolto il seminario “Sviluppo 0-6 alla luce delle neuroscienze” dedicato al personale educativo e docente, che ha visto la partecipazione di 316 insegnanti.
“È stato un evento di successo che, nonostante la giornata piovosa, ha riscosso una grande partecipazione – ha sottolineato l‘assessore all’istruzione Cristina Tolio. Evidente il clima di entusiasmo e l’alta preparazione degli esperti. Un plauso ai nostri uffici del servizio istruzione che hanno organizzato l’evento, perché non è facile raccogliere così tante adesioni nell’ambito di tutta la provincia. Mi auguro che in futuro vengano organizzati altri momenti formativi su queste tematiche”.
Il seminario, organizzato dal Comune di Vicenza in qualità di Comune capoluogo, rientra nelle indicazioni previste dal Piano di azione nazionale pluriennale per la promozione del sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione per le bambine e i bambini dalla nascita ai sei anni, che prevede anche interventi di formazione continua per il personale educativo e i docenti in servizio.
All’incontro formativo erano stati invitati i rappresentanti di ogni Comune della provincia di Vicenza che si occupano di servizi per la prima infanzia e della scuola dell’infanzia statale, comunale e paritaria.
Il pomeriggio è stato aperto dall’assessore all’istruzione Cristina Tolio che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale e presentato i tre relatori del seminario.
Il primo intervento, “Pratiche educative e sviluppo cognitivo del bambino 0-6 anni”, è stato illustrato da Angelo Luigi Sangalli, pedagogista, docente a contratto all’Università degli Studi di Verona e formatore esperto di educazione speciale.
Successivamente è intervenuto Andrea Lascioli, neuropsicologo del Servizio di tutela minori di Valle Camonica, formatore esperto nelle tematiche riguardanti le neuroscienze, l’apprendimento e lo sviluppo della mente del bambino, sul tema “Lo sviluppo emotivo del bambino nel contesto dei servizi educativi per l’infanzia: descrizione di processi e indicazioni per la cura educativa”.
L’ultimo argomento, “L’utilizzo dell’ICF-CY per la prevenzione e la progettazione di contesti inclusivi nei servizi per l’infanzia 0-6 anni”, è stato illustrato da Luciano Pasqualotto, assegnista di ricerca e docente a contratto all’Università di Verona e formatore esperto ICF.