Grande Vicenza, capoluogo e comuni contermini uniti per programmare al meglio il futuro. L’esperienza di Treviso fa scuola

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Grande Vicenza, incontro tra sindaci a Palazzo Trissino
L'incontro tra sindaci a Palazzo Trissino per il progetto Grande Vicenza

L’unione fa la forza, anche a livello amministrativo: se Vicenza e i comuni della cintura urbana rappresentano realtà consolidate e con un buon potenziale per il futuro, l’idea di una Grande Vicenza dove le municipalità collaborino assieme su temi che richiedano coordinamento tra città e comuni, regala prospettive anche migliori. Se ne è discusso questa mattina a Palazzo Trissino, in un incontro organizzato dal Comune di Vicenza cui hanno partecipato, con il sindaco vicentino Giacomo Possamai, dodici rappresentanti dei Comuni contermini alla città berica, oltre al primo cittadino di Treviso Mario Conte. Conte e Possamai sono anche presidente e vicepresidente dell’Anci Veneto.

Grande Vicenza, incontro tra sindaci a Palazzo Trissino
I Sindaci dei comuni contermini a Vicenza all’incontro di Palazzo Trissino con Possamai e Conte

A parlare di sinergie future c’erano dunque i sindaci o assessori dei Comuni di Altavilla, Arcugnano, Caldogno, Costabissara, Dueville, Longare, Monteviale, Monticello Conte Otto, Quinto Vicentino, Torri di Quartesolo, Bolzano Vicentino e Sovizzo (Creazzo assente giustificato).

Argomento centrale, appunto, il progetto della “Grande Vicenza”, un coordinamento tra amministrazioni che punta a ricalcare quanto fatto dalla città di Treviso, con il progetto “Grande Treviso”, attraverso un piano strategico che verrà presentato a breve.

Proprio per questo, come ha spiegato Possamai, tra gli ospiti dell’incontro di questa mattina c’era il sindaco di Treviso Mario Conte: «Il progetto “Grande Treviso” di coordinamento e condivisione con i Comuni dell’hinterland – ha detto il primo cittadino berico – ha consentito di costruire politiche comuni sulla mobilità, le infrastrutture, le aree verdi, il sociale, e anche di attrarre risorse importanti dall’Europa, dal Governo e dalla Regione. È un tema che a Vicenza è sul piatto da anni, la “Grande Vicenza”, il coordinamento tra i Comuni, però è tempo di passare dalle parole alla realtà. A breve presenteremo un piano strategico assieme agli altri Comuni dell’hinterland di Vicenza, per fare quello che Treviso ha fatto in questi anni: andare a recuperare risorse là dove ci sono».

Da parte sua Conte ha accolto volentieri l’invito a condividere l’esperienza di un’unione d’intenti che, nata nel 2021, ha dato la possibilità di affrontare tematiche le singole municipalità, non avrebbero potuto toccare: «Siamo partiti dalla mobilità e oggi parliamo di politiche ambientali, parliamo di trasporto pubblico, di aspetti culturali, e così affronteremo tutto ciò che riguarda le nostre comunità, in modo particolare gli ambiti sociali. Oggi sono venuto qui a condividere questa esperienza, perché riteniamo che questo nuovo schema politico amministrativo possa essere il futuro della regione Veneto, ma anche a livello nazionale, dove non si parla più di territori comunali ma si parla di comunità, mettendo al centro le persone e le loro esigenze, indipendentemente dai Comuni di residenza. Ringrazio quindi i Comuni vicentini e auguro a loro buona fortuna, e ringrazio anche i Comuni trevigiani che hanno sposato e sostenuto questo progetto che sta portando dei benefici importanti».

Qui il comunicato ufficiale del Comune di Vicenza