Grazie al concorso “Artefici del nostro tempo”, ideato dal sindaco Brugnaro e dalla Fondazione Musei Civici, la giovane arte italiana esporrà in Oman: “Prosegue il percorso di dialogo della Città con il Medio Oriente in vista di future sinergie”

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

La giovane arte italiana va in Medio Oriente, grazie al concorso Artefici del nostro tempo, fortemente voluta dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e lanciato, lo scorso giugno, da Comune di Venezia e Fondazione Musei Civici, e alla volontà del Ministero degli Affari Esteri. Si tratta di uno step di un percorso più ampio e già avviato da tempo che vede le istituzioni veneziane in dialogo con le maggiori istituzioni culturali dei Paesi del Medio Oriente sulla cultura veneziana e la sua gestione museale.

Un gruppo di giovani artisti già vincitori del concorso Artefici del nostro tempo è stato chiamato a rappresentare la giovane arte italiana in Oman e le loro opere saranno esposte dal 12 ottobre nella Stal Gallery di Mascate (Masqat, in inglese Muscat), capitale portuale e città più grande dello Stato asiatico.

L’iniziativa vuole favorire un dialogo aperto tra Venezia e lo Stato di Oman all’insegna della promozione della giovane arte italiana nel mondo, parte di una più ampia attività di promozione nell’area del “Sistema Venezia”. In programma oltre all’esposizione ci saranno infatti alcuni incontri con autorità dell’Oman, in particolare nel settore museale.

La mostra a Muscate riunisce le opere del gruppo di artisti selezionati nelle categorie videoclip e poesia visiva, che in Oman sarà a sua volta rappresentato dall’artista Gloria Maria Gorreri, chiamata dalla Stal Gallery a condurre un workshop negli spazi espositivi prima dell’apertura della mostra, i cui esiti saranno illustrati lo stesso 12 ottobre.

La data dell’apertura della mostra dei giovani Artefici coincide con la Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI (Associazione dei Musei di Arte Contemporanea in Italia), giunta alla sua 15ma edizione. L’iniziativa nasce infatti dalla volontà del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale di promuovere all’estero, attraverso la rete delle sue ambasciate, la celebrazione della Giornata del Contemporaneo e l’arte e la cultura italiane del presente.

“Ho sempre creduto nelle potenzialità dei giovani ed è per questo che, proprio a Venezia, dovevamo dare loro la possibilità di mettersi in mostra – ha commentato il sindaco Luigi Brugnaro – Venezia, città che nei secoli si è distinta per essere luogo di arte, cultura, scoperte e innovazione, ha voluto dare a tanti giovani una possibilità e oggi, i più meritevoli, ne stanno raccogliendo i frutti. La prima edizione di “Artefici del nostro tempo” ha visto la partecipazione di 2262 opere suddivise nelle sei sezioni del concorso che erano la poesia visiva, la street art, la pittura, i video clip musicali, il fumetto e la fotografia. I sei vincitori hanno potuto esporre direttamente al Padiglione Venezia della Biennale e i secondi e terzi classificati per ogni sezione lo hanno potuto fare in altri luoghi della Città, che rappresenta una vetrina unica al mondo. Un vero e proprio motivo di orgoglio sia per questa Amministrazione comunale che per la Fondazione Musei Civici che ci ha sostenuto nella realizzazione di questo progetto. Sapere poi che alcuni di loro riusciranno, addirittura, a esporre all’estero dimostra quanto importante sia permettere al talento dei nostri ragazzi di uscire allo scoperto. Con questo spirito continueremo a operare e, infatti, stiamo già lavorando per la seconda edizione di “Artefici del nostro tempo”, che, questa volta, si arricchirà di nuove discipline artistiche, come ad esempio il vetro, e che continuerà a perseguire importanti obiettivi come la diffusione delle tendenze artistiche contemporanee delle nuove generazioni e punterà a promuovere i giovani artisti che attraverso la partecipazione al bando otterranno in questo modo nuove opportunità di sviluppo per la propria carriera. Questo anche grazie al fatto che gli eventi espositivi saranno diffusi su tutto il territorio: nel 2020 oltre a Ca’ Pesaro, al Padiglione Venezia, al Centro Culturale Candiani e a Forte Marghera potremo annoverare anche gli spazi espositivi della Fondazione Bevilacqua La Masa”.

“Il concorso per i giovani Artefici – ha aggiunto la presidente della Fondazione Musei Civici Mariacristina Gribaudi – è andato anche oltre i suoi già ambiziosi obiettivi, a testimonianza del suo indiscutibile successo. Sancito dalla appassionata partecipazione dei giovani artisti, dall’attenzione ricevuta, dalla qualità di opere ed esposizioni e ora anche da questa emozionante avventura in Oman. Che prelude a una serie di iniziative, con i nostri Musei e la nostra Amministrazione impegnati in una interessante confluenza di intenti con anche altri Paesi dell’area”.