Per la gran parte del sistema scolastico nazionale oggi è il primo giorno di scuola con la novità Green Pass per tutti i lavoratori. Alcune strutture educative del comune di Vicenza, però, sono già aperte dai primi giorni di settembre ai bambini 0-6 anni ed è proprio qui che, secondo Maria Teresa Turetta del sindacato CUB di Vicenza il sogno di tutela della salute e del contagio nei posti di lavoro -chiamato Green Pass- si è già infranto: “si è registrato un primo caso di contagio con la prima chiusura di una intera sezione del nido comunale di Via Turra in zona Parco Città a Vicenza” afferma Turetta nel comunicato che pubblichiamo.
“Ci risulta infatti che una educatrice vaccinata e con green pass regolare si sia contagiata con sintomi e, per evitare il propagarsi del contagio, la sezione sia stata chiusa. Il Comune di VIcenza, tra le altre, ha avuto la brillante idei di mettere alla berlina chi non è vaccinato costringendolo ogni giorno a recarsi, al di fuori del proprio orario di lavoro, negli uffici centrali di Levà degli Angeli per consentire la verifica del Green Pass. I lavoratori vaccinati invece -che sono la stragrande maggioranza- non sono soggetti a verifica quotidiana perchè hanno firmato una liberatoria il primo di settembre per consentire, a chi è demandato ai controlli, la visibilità della scadenza del proprio green pass.
E’ evidende che la privacy dei lavoratori delle scuole e nidi comunali è andata a farsi friggere e che nei posti di lavoro tutti sanno chi è vaccinato e chi invece no. Chi non è vaccinato oltre ad essere ridicolizzato con le modalità di verifica sopra descritte subisce il costo dei tamponi ogni 48 ore arrivando a spendere di tasca propria 250 euro al mese.
Ebbene il contagio della lavoratrice vaccinata e la conseguente chiusura di una sezione del nido comunale di Via Turra mette a nudo tutta l’inadetuatezza del Governo e, in questo specifico caso, anche del Comune di Vicenza sul controllo della pandemia nei posti di lavoro. Paradossalmente chi è più monitorato dal contagio sono i lavoratori non vaccinati ma con tampone a loro carico ogni 48 ore; e siamo sono ad inizio d’anno scolastico !
Il green pass è la foglia di fico del Governo Draghi per nascondere le politiche fallimentari su scuola, sanità e lavoro, nonostante ciò sta avendo molti sostenitori che stanno guardando il dito invece che alla luna. L’apertura delle scuole – conclude Turetta – farà cadere le loro certezze e ci ritroveremo con i problemi di sempre: classi pollaio, contagi, scarsità di personale, strutture fatiscenti, precarietà elevatissima”.