Green pass, Ance: “obbligare lavoratori a comunicare durata”

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Green pass
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Porre in capo al lavoratore sprovvisto di green pass, l’obbligo di comunicarlo al datore con congruo preavviso, comunque non inferiore a 2 giorni lavorativi, rispetto all’inizio della prestazione lavorativa in un determinato arco temporale per consentire all’impresa di fronteggiare le difficoltà organizzative derivanti dall’eventuale assenza del green pass per uno o più dipendenti. Lo hanno sottolineato i rappresentanti dell’Ance in audizione in commissione Affari costituzionali al Senato sul dl Green pass.

I rappresentanti dei costruttori hanno infatti sottolineato che per motivi legati alla tutela della privacy, non è possibile sapere se la certificazione verde sia comprovante lo stato di avvenuta vaccinazione contro il Sars-CoV-2, lo stato di avvenuta guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2, ovvero l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus stesso e di conseguenza non è possibile saperne la durata. La mancata conoscenza della durata, secondo Ance, mal si concilia con la necessità del datore di lavoro di organizzare preventivamente la prestazione lavorativa dei propri dipendenti, soprattutto in un settore, come quello dell’edilizia, connotato da una particolare organizzazione del lavoro stesso. L’attività, infatti, è spesso realizzata da squadre composte da specifiche professionalità, per cui l’assenza imprevista anche di un solo lavoratore può comportare l’impossibilità di adibire al lavoro l’intera squadra. Inoltre, molti lavoratori si recano direttamente presso il luogo di svolgimento della prestazione, senza passare preventivamente presso la sede o il magazzino dell’azienda, ha sottolineato l’Ance.

Per l’Ance, inoltre, occorre snellire il più possibile gli adempimenti a carico del datore di lavoro per la verifica del possesso del green pass, soprattutto in relazione ai cantieri in cui siano presenti più imprese esecutrici, oltre ai vari fornitori, lavoratori autonomi e liberi professionisti. L’associazione dei costruttori, inoltre, reputa necessario consentire a tutte le imprese, anche con organico dai 15 dipendenti in su, di poter sospendere i dipendenti privi di green pass, fin dal terzo giorno di assenza ingiustificata, per poterli sostituire con lavoratori assunti a tempo determinato o con lavoratori in somministrazione. (Fonte Public Policy)