“La Lega e Fratelli d’Italia hanno formalmente bocciato il green pass in Commissione Affari sociali della Camera. Ora ci aspettiamo un segnale chiaro da parte di tutto l’arco che compone la maggioranza in Consiglio regionale: c’è l’opportunità di votare al più presto la Risoluzione che ho presentato martedì scorso* a sostegno sia dei vaccini che del green pass”.
Così il Portavoce dell’Opposizione in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni, il quale spiega come la certificazione verde rappresenti attualmente “l’unica misura concreta per guidare la nostra società a ridurre il rischio e i costi della pandemia”. “Chi la mette in dubbio, come nel caso di ieri (1° settembre per chi legge, ndr), si rende protagonista di un atteggiamento irresponsabile, che antepone la ricerca di un facile consenso alla responsabilità verso la salute di tutti”. I vari schieramenti di maggioranza che governano la nostra Regione “dicano esplicitamente se sostengono o meno la posizione espressa a livello nazionale”.
Per quanto riguarda i dati sul contagio, mostrano una crescita superiore a quella del 2020 nel medesimo periodo. “I medici sono giustamente preoccupati, mentre si sta procedendo ad allestire nuovi posti nelle terapie semintensive al fine di far fronte ad un verosimile incremento delle infezioni da qui alle prossime settimane”. È scientificamente provato, conclude Lorenzoni, che “a fronte dell’elevato numero di contagi, i casi di malattia grave sono contenuti tra i cittadini coperti dal vaccino. Un’evidenza sostenuta dalla scienza della possibilità, tanto sul piano personale che su quello comunitario, di ridurre il rischio di patologie gravi proprio grazie ai vaccini stessi”.
*RISOLUZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO AFFERMA, CON DETERMINAZIONE E SENZA NESSUN DISTINGUO, LA PROPRIA POSIZIONE A FAVORE DELLA CAMPAGNA VACCINALE E DELL’OBBLIGO DI GREEN PASS
presentata 31/08/2021 dal Consigliere Lorenzoni,
Il Consiglio regionale del Veneto
PREMESSO CHE:
- dal 6 agosto 2021, con decreto legge 105 del 23 luglio 2021, è diventata obbligatoria in Italia la certificazione verde COVID-19 (green pass) per l’accesso ai servizi di ristorazione per il consumo al tavolo al chiuso, spettacoli, eventi e competizioni sportive, musei e mostre, piscine, palestre, sport di squadra, centri benessere, sagre e fiere, convegni e congressi , centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali, centri sociali e ricreativi, attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, concorsi pubblici
- dal primo settembre al 31 dicembre 2021, con decreto legge n. 111 del 06 agosto 2021, l’obbligo è stato esteso a tutto il personale scolastico del sistema nazionale di istruzione e universitario, nonché agli studenti universitari e ai trasporti (bus, traghetti, navi nelle tratte interregionali, aerei, treni a lunga percorrenza);
CONSIDERATO CHE
- in Veneto, così come in Italia, c’è un numero significativo di cittadini contrari al vaccino anti Covid 19 per paura o convinzione, che stanno affermando la loro contrarietà all’obbligo di green pass;
- le posizioni dei cittadini contrari al green pass stanno assumendo toni esasperati (si parla di passaporto schiavitù, di truffa Covid e di dittatura) e in alcuni casi hanno portato ad azioni gravi (minacce a virologi, aggressione a un giornalista);
- nella lotta contro il COVID-19 è fondamentale la strategia sui vaccini, peraltro condivisa a livello europeo,
- parallelamente è fondamentale anche lo sforzo condiviso a livello europeo per la messa a punto di terapie efficaci, anche per il trattamento della sindrome post-COVID (long COVID), ma questa strada non è alternativa al vaccino ma complementare;
manifesta il seguente indirizzo
il Consiglio Regionale del Veneto afferma, con determinazione e senza nessun distinguo, la propria posizione a favore della campagna vaccinale e dell’obbligo di green pass, considerando queste misure strategiche nella lotta alla pandemia da COVID-19.