“In questo momento esiste una Lega di lotta e una di governo. Il loro approccio sul green pass, unica via scientificamente riconosciuta e approvata per recuperare le nostre libertà e far ripartire l’economia del Veneto e dell’Italia, è a dir poco contraddittorio”. Il Portavoce dell’Opposizione in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni, stigmatizza i continui “distinguo” sulla certificazione verde da parte della più importante forza di maggioranza in Regione: “Quanto sta accadendo in queste ore, con i leghisti che dicono tutto e il contrario di tutto sul green pass, dimostra chiaramente che non rappresentano una forza matura per gestire processi complessi”. “Non è corretto rimanere al Governo, con Ministri leghisti che si occupano di materie strategiche per la ripartenza del nostro Paese, e nel contempo continuare ad incalzare il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, sostenendo posizioni antitetiche rispetto alla linea governativa”. Sull’eventuale obbligo vaccinale e terza dose, inoltre, Lorenzoni appoggia quanto delineato ieri dallo stesso Draghi: “La base sottesa a qualsiasi tipo di ragionamento sull’argomento è che il vaccino protegge da forme gravi di covid. Questo è assodato”. Ne consegue che “quanti più sono i cittadini vaccinati, tanto minori saranno le possibilità che il virus circoli. Occorre perseguire il bene comune in termini di salute pubblica; nello specifico, la risposta al vaccino dev’essere generalizzata al fine di garantire la più ampia protezione sociale possibile”. Fra poco più di una settimana, conclude, “ripartiranno le scuole di ogni ordine e grado. L’estensione del green pass a tutti i soggetti è pure una forma di solidarietà nei confronti delle ragazze e dei ragazzi, affinché venga scongiurata l’ipotesi di un ritorno alla dad”.
