Mentre il governo Draghi incassa l’ok del consiglio dei ministri per il green pass obbligatorio sui luoghi di lavoro pubblici e privati (non licenziamenti, ma multe fino a 1000 euro) dal 15 ottobre, l’avvocato Olga Milanese, appoggiata da studenti e docenti universitari, lancia la raccolta firme per indire un referendum abrogativo di tale misura pensata per aumentare il numero di persone vaccinate contro il Covid in vista di una stagione autunnale e invernale incerta a causa delle varianti del virus che potrebbero anche far risalire i contagi e portare a nuove chiusure. Il comitato è composto da avvocati e cattedratici quali Luca Marini, Ugo Mattei, Francesco Benozzo, Paolo Sceusa, Carlo Freccero (già consigliere di amministrazione della Rai e direttore di Rai2 dal 1996 al 2002). In discussione per loro non è l’esistenza del virus e la conseguente utilità del vaccino, bensì il diritto costituzionale che la norma violerebbe. Del resto anche il docente e divulgatore Alessandro Barbero aveva criticato il green pass sostenendo che sarebbe meno ipocrita da parte del governo imporre l’obbligo vaccinale.
Di seguito la lettera dell’avvocato Milanese che sta circolando in questi giorni in gruppi WhatsApp e Telegram e sui social:
Egregi Colleghi,
Vi contatto per rendervi edotti di una iniziativa concreta che partirà la settimana entrante e che darà la possibilità a migliaia di cittadini di affermare il proprio secco NO ai provvedimenti sul green pass.
Per far sì che questa iniziativa abbia successo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti.
Con l’aiuto del prof. Luca Marini, del prof. Francesco Benozzo, del Presidente Paolo Sceusa, del dott. Carlo Freccero, il prezioso sostegno del prof. Ugo Mattei e l’entusiastico appoggio di tanti studenti universitari, stiamo per formalizzare la richiesta di referendum abrogativo delle disposizioni sul green pass.
Avremo poco tempo per raccogliere le firme dunque ci servirà la collaborazione di chiunque sia disponibile.
Le votazioni avverranno con tre modalità:
1. on line, tramite sottoscrizione dei quesiti con firma digitale, per cui sarebbe utile avere una lista di e-mail di persone contrarie alla misura che potrebbero voler votare per informarle in modo diretto, qualora gli altri canali informativi dovessero essere ostacolati in qualche modo.
2. Tramite raccolta fisica delle firme e qui la collaborazione degli avvocati diventa fondamentale. Ci rivolgeremo ai nostri colleghi su tutto il territorio nazionale. Coloro che daranno la propria disponibilità in giorni ed orari specifici a raccogliere le firme presso i propri studi (o ovunque vogliano, in quanto l’avvocato può autenticare in tutta Italia), compilando i moduli che forniremo ed autenticando le firme alla fine di ogni modulo, saranno inseriti nell’elenco sul sito.
Abbiamo predisposto un vademecum con tutti i passaggi necessari e sarà mandato a tutti coloro che si renderanno disponibili. Sarà reperibile anche sul sito. La procedura è molto semplice .
3. Ciascuno potrà, poi, attivare la raccolta firme nel proprio Comune, depositando i moduli che forniremo ed invitando le persone a recarsi presso l’ufficio per sottoscrivere i quesiti. Alla scadenza dei termini i moduli sottoscritti andranno ritirati ed inviati ai promotori.
Sono tanti gli studenti universitari si stanno attivando per essere protagonisti di questa iniziativa, ma abbiamo bisogno di quanti più volontari è possibile, su tutto il territorio nazionale.
Ci sarebbe molto utile se riusciste a diffondere la notizia per farci contattare da chiunque abbia la possibilità di offrire un aiuto concreto.
Dalla prossima settimana sarà disponile il sito con tutte le informazioni necessarie per il voto.
Provvederemo poi ad inviare il materiale a coloro che ce ne faranno richiesta per l’acquisizione delle firme, non appena saremo pronti con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Per il momento, chi vuol avere informazioni ci può scrivere a questa e-mail oppure all’indirizzo referendumnogreenpass@gmail.com
Grazie per quanto riuscirete a fare!
Un cordiale saluto
Avv. Olga Milanese