Griot-totela cantastorie dal mondo è lo spettacolo sintesi del progetto europeo Culture Luggage, sviluppato in Italia da Fondazione Aida a fianco di Grecia e Svezia; sarà presentato a Vicenza il 5 ottobre alle 10.00 presso lo SPRAR (via Carducci 13, Vicenza).
Griot-totela nasce dalla fusione di due nomi: il cantastorie della tradizione africana (il Griot) e di quella veneta (Torototela), è frutto del laboratorio teatrale iniziato lo scorso anno che ha coinvolto gli ospiti dello Sprar e del Samaritano di Verona.
Lo spettacolo vede la presenza di Matteo Mirandola ed Enrico Ferrari, operatori teatrali di Fondazione Aida, e Prosper Nkenfack, quarantenne dal Cameron, non un attore di professione ma portavoce di tutti i ragazzi coinvolti nel progetto.
Il progetto Culture Luggage ha l’obiettivo di individuare attraverso le fiabe tradizionali (tra quelle scelte vi sono “I doni del Padreterno” e “La rana e il serpente”) delle occasioni di dialogo e confronto tra i migranti che giungono in Europa e la popolazione locale al fine di ridurre il senso di isolamento.
“Abbiamo incontrato ragazzi provenienti da Mali, Senegal, Pakistan, India, Palestina e tanti altri – spiegano Enrico Ferrari e Matteo Mirandola. Abbiamo utilizzato gli strumenti del linguaggio teatrale, l’uso delle maschere e lo storytelling, per creare momenti di confronto con i partecipanti. Come immaginavamo, durante i workshop, siamo andati ben oltre i confini del progetto; in molti casi ci sono state restituite storie di vita vera e difficoltà: dal viaggio per arrivare in Italia, all’iter burocratico per ottenere i documenti fino allo status di rifugiato. Griot-totela non è dunque solo un mix di racconti ma è la sintesi di un vissuto rievocato da questi ragazzi attraverso il racconto, lo spettacolo vuole dar conto di ognuno di loro e restituire il senso del viaggio alla ricerca di identità e pace”.