Il presidente del Gruppo Agsm Aim Federico Testa e il vicepresidente Gianfranco Vivian hanno presentato alla stampa, nella sede del Gruppo a Verona, le iniziative della multiutility pubblica a supporto dei clienti per far fronte al caro bollette.
Testa, con l’ausilio di alcune slide, ha ricordato che il 2022 ha visto un’impennata dei prezzi delle materie prime di luce e gas che hanno avuto impatti pesanti ricadute sui consumatori. infatti, Il prezzo dell’energia elettrica, in media è passato dai 10,25 centesimi di euro a kWh del 2021 ai 30,03 del 2022 (con un picco a 50,59) mentre quello del gas ha subito un incremento da 0,27 €/mc (2021) a 1,32 nel 2022 (picco a 2,55 €/mc).
“Questi aumenti – ha proseguito il presidente – ha provocato la crescita delle necessità dei clienti di mettersi in contatto con il gestore per avere informazioni sulle bollette, sulle dilazioni dei pagamenti, sulla gestione e sullo stato di avanzamento di pratiche contrattuali.”
“A dicembre del 2021 – ha precisato – le richieste erano state 30.000 e, un anno dopo, erano raddoppiate. Il 20 dicembre, in coincidenza con l’arrivo delle nuove bollette, abbiamo avuto un picco di 4.500 chiamate al solo call center di Verona. Nello stesso arco temporale le richieste di rateizzazione sono passate da 7.500 a 27.000. Si sono, inoltre, allungati i tempi di attesa agli sportelli a causa della complessità delle pratiche. Per noi è una situazione difficile da gestire.”
Le iniziative del Gruppo Agsm Aim per fronteggiare l’emergenza riguardano, prima di tutto, il Bonus sociale elettricità e gas che, nella recente Legge di stabilità, è stato esteso ai soggetti con Isee entro i 15.000 euro (e 20.000 per i casi fuori norma): il Bonus sarà riconosciuto automaticamente a chi ne ha i requisiti, senza necessità di una richiesta dell’utente. “Stiamo cercando – ha aggiunto il presidente Testa – di allargar il beneficio anche oltre i limiti previsti dalla legge.”
Un altro intervento allo studio riguarda gli utili del Gruppo, che sono ripartiti a fine esercizio e dopo la tassazione ai soci e cioè ai Comuni di Verona e Vicenza. “L’obbiettivo è di distribuirne una parte ai soci prima della tassazione in modo da dare ai Comuni una maggiore disponibilità economica da utilizzare per i cittadini bisognosi.”
Aumentare la disponibilità di operatori al call center, riorganizzare i processi di front e back office per accelerare le pratiche agli sportelli, rinforzare il servizio di video assistenza “InFace” sui siti agsmperte.it e aimenergy.it, implementare l’area online “Fai da te” sono le altre misure di Agsm Aim che invita i clienti a utilizzare di più i servizi online e ad attivare la Bolletta elettronica per non incorrere in disguidi di postalizzazione e di domiciliazione bancaria delle bollette.
“Già dallo scorso anno – ha aggiunto il vicepresidente Vivian – il Gruppo ha attuato azioni per aiutare le persone più bisognose, come l’accordo con la Caritas, nato anni fa in AIM e, dall’anno scorso, esteso anche a Verona. Porteremo avanti questa iniziativa anche nel 2023 allargandola anche ad altri interlocutori sul territorio”.
Le misure finora prese sono andate a vantaggio solo delle persone fisiche e delle famiglie ma “stiamo valutando la possibilità di aiutare anche le imprese in difficoltà – ha anticipato Testa – per le quali, però, è più difficile intervenire a causa della presenza della normativa nazionale.”
Nel frattempo, però, è stato annunciato che non ci saranno a breve bollette più leggere: la prossima in emissione (relativa ai consumi di dicembre 2022) risulterà ancora ai livelli delle precedenti mentre quella che sarà emessa a febbraio e relativa ai consumi di gennaio sarà sicuramente meno pesante anche se non è possibile prevedere di quanto.