Il 22 febbraio sono stati nominati gli amministratori unici delle quattro società di scopo del gruppo Aim e precisamente per AIM Energy Fausto Costenaro, per AIM Mobilità Francesco Omassi, per SIT Gaetano Stella e per Valore Città Amcps Carlo Rigon.
Oltre alla indubbia professionalità, asserita dal sindaco Francesco Rucco, dall’assessore alle partecipate Matteo Tosetto e dall’amministratore unico del gruppo Aim Gianfranco Vivian, due sono le caratteristiche che accomunano i quattro neo amministratori .
La prima caratteristica a loro comune è che nessuno dei quattro ha specifiche esperienze nei settori di competenza delle società a loro affidate per cui c’è credere che si affideranno ai loro dirigenti più esperti per le decisioni operative e gestionali non politiche delle società del gruppo Aim.
La seconda riguarda i primi tre: i commercialisti Fausto Costenaro, Francesco Omassi e Gaetano Stella sono tutti esperti anche in liquidazioni e procedure concorsuali, il primo con incarichi curriculari come “liquidatore giudiziale e curatore fallimentare“, il secondo con “incarichi di gestione di procedure concorsuali, curatore fallimentare, commissario giudiziale e liquidatore giudiziale“, il terzo come “commissario liquidatore di società industriali e commerciali“.
Se fossimo nella testa dei dipendenti (e dei cittadini proprietari di Aim) una qualche preoccupazione ce la porremmo anche se, o tanto più che, è tipico che dei commercialisti sappiano anche “liquidare”.
Ma per fortuna il quarto amministratore unico, l’architetto leghista-tosiano Rigon, è “abilitato allo svolgimento di incarichi di progettista antincendio…“. Nel caso che il gruppo Aim in via di… “fusione” andasse a fuoco, beh lui almeno saprà progettare il sistema antincendio, anche se sapere come spegnere un incendio e spegnerlo realmente sono due cose ben diverse.
Da non provare, nell’interesse di Aim e dei suoi proprietari, i cittadini di Vicenza.