Gruppo scuola in presenza Vicenza in prefettura: “mai più DAD”

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Sui danni della DaD
Sui danni della DaD

Il Gruppo Scuola In Presenza Vicenza, nelle persone di Paolo Arcaro, Marika Pittarello, Lucia Dal Monte, ha incontrato il vice prefetto Emanuele Cassaro per parlare di scuole e trasporti e ribadire la contrarietà alla DAD. “I ragazzi e i bambini sono stati sacrificati in maniera indegna solo per motivi politici, le scuole sono sicure e i ragazzi non sono gli untori della pandemia come da evidenze scientifiche riportate anche nella lettera che gli abbiamo consegnato” afferma il Gruppo Scuola in presenza in una nota.

“Abbiamo sottolineato le difficoltà psicofisiche alle quali sono stati sottoposti i nostri figli, sfociate nella depressione, atti di autolesionismo e tentativi di suicidio, ricordato gli importanti segnali che arrivano dalle procure minorili e che riportano significativi aumenti di episodi di devianza da parte dei giovani: aumento vertiginoso delle denunce per risse, atti di vandalismo, furti” proseguono i genitori. “Evidenziato come il nostro paese abbia registrato il primato in termini di chiusure delle scuole rispetto al resto d’Europa. “Insistito sul fatto che la scuola è un diritto Costituzionale e servizio essenziale e che di questo il governo centrale deve prendersi carico, esautorando dalla logica delle percentuali i singoli governatori. Affrontato il tema trasporti essendo la Prefettura coinvolta attivamente nei tavoli decisionali che hanno impedito il rientro al 100% dei ragazzi delle superiori in questa chiusura di anno scolastico. Abbiamo ribadito che per noi sarebbe inaccettabile arrivare a settembre con il tema trasporti irrisolto. Per contro il Vice Prefetto ha risposto che su questo stanno lavorando intensamente con le aziende di trasporti e con l’ufficio scolastico territoriale”.

“Espresso la nostra determinazione affinchè la vaccinazione sui minori non sfoci nell’obbligatorietà e/o che sia usata come un ricatto per il ritorno in classe. Chiesto di partecipare ad eventuali tavoli di monitoraggio della situazione delle scuole che dovessero essere avviati in futuro. Su questo il Vice Prefetto ci ha consigliato di costituirci in associazione. Abbiamo concluso l’incontro ribadendo che non siamo disposti ad accettare un terzo anno alle condizioni disastrose dei precedenti e che noi genitori siamo pronti a movimentare le piazze e a difendere i diritti dei nostri figli nelle opportune sedi legali per evitare che ciò avvenga. Ci siamo lasciati – concludono i genitori – con la promessa di risentirci più avanti per capire l’evolversi della situazione sul tema scuole e trasporti”.