Guardia di finanza di Vicenza: il report sui controlli estivi in provincia

143
guardia di finanza di vicenza

In occasione della stagione estiva, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza ha disposto, su tutto il territorio provinciale, un rafforzamento del dispositivo di contrasto ai fenomeni di illegalità economico finanziaria, in particolare nelle località ad alta vocazione turistica come nelle principali città d’arte fra cui Vicenza, Bassano del Grappa, Marostica, Thiene ma anche Schio, Valdagno, Montecchio Maggiore, Noventa Vicentina e Lonigo, Arzignano e nelle aree montane Altopiano dei 7 comuni, Recoaro Terme, zona dei Colli berici, a tutela di imprese, commercianti, artigiani e, più in generale, degli operatori economici rispettosi delle regole che, proprio in questo periodo, sperano in un legittimo incremento degli affari. 

330 gli equipaggi operativi della Guardia di Finanza messi in campo sia in uniforme che in servizi in borghese anche sulla base delle indicazioni del Prefetto di Vicenza volte al mantenimento di elevati livelli di sicurezza, che hanno svolto numerosi interventi, particolarmente concentrati nelle località di montagna e nelle città d’arte, ma anche nel resto della provincia berica. Scopo dell’intensificazione operativa contrastare tutti i fenomeni di illegalità economico-finanziaria in grado di turbare il libero svolgimento delle attività d’impresa sane e garantire, contemporaneamente, il massimo livello di sicurezza ai cittadini che hanno il diritto di godersi un meritato periodo di ferie. 

L’intensificazione è stata possibile anche grazie ai 10 militari di rinforzo inviati dal Comando Generale alle Fiamme Gialle beriche in occasione del periodo di agosto e su indicazione del Ministero degli Interni, nonché ai potenziamenti che vengono autonomamente disposti dal Comando Provinciale di Vicenza che, nel periodo estivo, attua sistematicamente con un dislocamento di personale verso alcuni Reparti più impegnati dall’implementazione dei flussi turistici. 

Tra i settori operativi “rafforzati” vi sono quelli tipicamente estivi: la lotta all’abusivismo commerciale, il gioco illegale, le truffe, le irregolarità legate alla vendita di carburante, il “lavoro sommerso” e la contraffazione, la commercializzazione di prodotti non sicuri e i traffici di droga

In sintesi, nel solo periodo giugno-luglio 2024, sono stati eseguiti: 

– oltre 340 interventi operativi “dedicati” al contrasto degli illeciti economico-finanziari più diffusi nei periodi estivi; 

– 31 interventi a contrasto dell’abusivismo commerciale; 

– 24 interventi in materia di lavoro, con la scoperta di una trentina di lavoratori in nero/irregolari con decine di migliaia di euro di sanzioni irrogate a carico di 17 datori di lavoro verbalizzati; 

– 35 interventi in tema di distribuzione e circolazione di carburanti; 

– individuati 114 apparecchi elettronici da intrattenimento (cc.dd. newslot) in funzione in orari non consentiti e irrogate sanzioni per migliaia di euro, anche a carico di esercenti “recidivi”; 

– 54 interventi presso arterie stradali, concerti, piazze, manifestazioni canore ed eventi estivi vari, che hanno portato al sequestro di oltre 11,2 KG di stupefacenti, alla denuncia di 8 soggetti (dei quali 2 in stato di arresto) e alla segnalazione alle Prefetture competenti di 13 persone per uso personale. 

220 gli interventi operati a contrasto dell’abusivismo commerciale e a tutela delle disposizioni in materia di certificazione dei corrispettivi, scaturiti anche da segnalazioni pervenute al numero di pubblica utilità “117”, nel corso dei quali sono state riscontrate 55 irregolarità. 

In questo contesto, i militari della Tenenza di Asiago, nel corso di uno dei mercatini organizzati per le vie del centro città, hanno sottoposto a sequestro, a carico di un soggetto privato definitosi “hobbysta”, decine di orologi riportanti il logo contraffatto di prestigiosi marchi, quali Rolex, Panerai, Audemars Piguet e Patek Philippe. In un differente intervento, i finanzieri del Gruppo di Vicenza, nel corso di un servizio di perlustrazione del territorio, hanno sottoposto a controllo un autoveicolo di grossa cilindrata con a bordo una coppia di coniugi vicentini; a seguito dell’ispezione del bagagliaio, venivano rinvenuti circa 200 pezzi di abbigliamento riportanti marchi contraffatti riconducibili a varie aziende di moda di lusso, che si appurava essere stati acquistati in Turchia. 

Sono stati svolti 24 interventi a contrasto del fenomeno del sommerso di lavoro, che hanno consentito di individuare una trentina di lavoratori (tra totalmente “in nero” e irregolari), di cui 4 minori e 12 stranieri; 17 i datori di lavoro sanzionati, con contestuale verbalizzazione di sanzioni amministrative pecuniarie fino ad un massimo di oltre 100.000 euro. 

In questo ambito, nel corso di un servizio di controllo economico del territorio i militari del Gruppo Vicenza hanno effettuato un controllo di un furgone in transito, completo di montascale a traino, con a bordo tre uomini che indossavano uniformi con il logo di una società di traslochi, 2 dei quali risultati impiegati senza alcun tipo di contratto di lavoro; uno dei due era, altresì, sprovvisto di regolare permesso di soggiorno. 

Inoltre, la Compagnia di Arzignano, nell’ambito di un controllo nei confronti di una ditta individuale di Montecchio Maggiore (VI), esercente l’attività di distribuzione di materiale pubblicitario porta a porta, ha accertato l’impiego di un lavoratore extra-comunitario privo del titolo di soggiorno in Italia. 

I militari del Gruppo di Vicenza, ancora, nell’ambito di un controllo coordinato con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro e l’INAIL di Vicenza hanno effettuato un accesso ispettivo presso un locale notturno situato nel capoluogo berico, riscontrando l’impiego di 3 lavoratori “in nero” su 6 presenti al momento dell’accesso ispettivo, nonché la mancanza del DVR – “documento valutazione rischi”. I rilievi constatati hanno permesso di irrogare sanzioni per un importo complessivo pari a € 12.140, e di sospendere immediatamente l’attività imprenditoriale. 

Le Fiamme Gialle di Bassano del Grappa, sempre con il supporto del personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza, hanno sottoposto a sequestro preventivo un laboratorio tessile di una ditta individuale per gravi carenze in materia di sicurezza sul luogo del lavoro, sito nel Comune di Marostica (VI), riscontrando anche la presenza di 4 lavoratori di nazionalità cinese impiegati “in nero”, di cui 3 sono risultati clandestini sul territorio nazionale. 

Sul versante della tutela ambientale, i finanzieri della Tenenza di Thiene, congiuntamente a personale dell’ARPA Veneto – Dipartimento Provinciale di Vicenza, sono intervenuti presso due aree private, di fatto nella disponibilità di un cittadino extra-comunitario, constatando l’esercizio dell’attività di “gestione di rifiuti” non autorizzata. In particolare, il soggetto, che gestiva le due aree situate nei comuni di Carrè (VI) e Chiuppano (VI), è risultato aver posto in essere un’attività di raccolta e recupero di rifiuti pericolosi, in mancanza delle prescritte autorizzazioni, iscrizioni o comunicazioni obbligatorie. Le due aree, estese complessivamente per 2.500 metri quadrati circa, all’interno delle quali erano “stoccati” oggetti e materiali di vario genere, qualificabili come rifiuti, in parte pericolosi, sono state sottoposte a sequestro preventivo d’iniziativa e il cittadino extra comunitario, titolare della ditta individuale che gestiva entrambi i “depositi”, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Vicenza. 

Sotto la lente d’ingrandimento delle Fiamme Gialle beriche resta il grave fenomeno del gioco esercitato in violazione della disciplina nazionale e locale, soprattutto in tema di orari di accensione degli apparecchi elettronici da intrattenimento (cc.dd. newslot). Decine gli interventi in questo ambito che continuano a evidenziare irregolarità negli orari di messa a disposizione al pubblico degli stessi apparecchi. Nel corso di numerosi servizi “dedicati” sono stati individuati accesi e in uso in orari vietati (primissima mattinata e in tarda serata, in particolare) ben 114 apparecchi: sanzionati i titolari dei locali ove gli stessi erano allocati e informati i comuni di riferimento per l’adozione dei provvedimenti di conseguenza. 

Numerosi, infine, i controlli a contrasto dei traffici illeciti e in materia antidroga oltre che nelle adiacenze delle principali vie stradali, anche presso concerti, piazze, sagre, manifestazioni canore ed eventi estivi vari, che hanno portato al sequestro – grazie anche all’infallibile fiuto delle unità cinofile antidroga Pako e Rey in forza al Gruppo Vicenza – di oltre 11,2 KG di stupefacenti fra cocaina, hashish, marijuana, MDMA, crack, oltre ad armi da taglio e materiale vario per il confezionamento delle sostanze, decine di migliaia di euro in contanti, nonché alla denuncia di 8 soggetti (dei quali 2 in stato di arresto). Sono stati identificati centinaia di soggetti, 13 dei quali verbalizzati per possesso di stupefacenti per uso personale, fra i quali diversi minori. 

Fondamentale, nell’ambito della pianificazione ed esecuzione dei servizi di controllo economico del territorio, anche il prezioso supporto degli equipaggi del Reparto Operativo Aeronavale di Venezia che, con gli elicotteri AW-169M in dotazione, hanno sorvolato la città capoluogo e l’intera provincia in occasione di controlli straordinari e attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, ma anche di eventi e manifestazioni particolarmente affollati. 

Si tratta, complessivamente, di interventi che mirano ad assicurare alla collettività tutta, nonché agli onesti imprenditori, operatori economici e lavoratori un periodo di tranquillità nel pieno della legalità economico finanziaria e che proseguiranno ulteriormente nelle prossime settimane.