I Finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza hanno intensificato i controlli in materia di regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali, proponendo, per quelli che violano la norma per quattro volte in un quinquennio, la sospensione dell’attività.
In particolare, la settimana scorsa, i Finanzieri della Città del Grifo hanno dato esecuzione al provvedimento del Direttore Generale dell’Agenzia delle Entrate del Veneto con il quale è stata disposta la chiusura, per tre giorni, di un noto salone del centro di Arzignano (VI).
Il titolare dell’attività commerciale, di nazionalità cinese, da diversi anni attivo in città con un salone di acconciature per uomo e donna, si è infatti reso responsabile di quattro distinte violazioni in materia emissione dello scontrino e/o ricevuta fiscale, commesse nell’arco di cinque anni e constatate dai Finanzieri a partire dal 2014.
Per chi non rilascia scontrino o ricevuta fiscale è prevista una sanzione amministrativa, il cui ammontare è pari al 100% dell’Iva non documentata e, comunque, non inferiore a 500 euro.
Le plurime violazioni riscontrate nel corso del quinquennio, tuttavia, hanno portato i militari della Compagnia di Arzignano ad effettuare un’apposita segnalazione alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate, affinché provvedesse all’irrogazione della prevista sanzione accessoria della sospensione della licenza, dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività o dell’esercizio dell’attività medesima, per un periodo che può variare da tre giorni a un mese.
A seguito della segnalazione, il Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate ha pertanto emesso un provvedimento di sospensione dell’esercizio dell’attività, a partire dal 17 ottobre; i finanzieri di Arzignano hanno dato seguito al provvedimento mediante apposizione di sigilli alle porte di accesso del locale in cui viene svolta l’attività.
L’attività dei Finanzieri di Arzignano si inquadra tra i compiti istituzionali affidati al Corpo al fine di contrastare l’evasione fiscale, a tutela degli operatori economici che, operando correttamente, si trovano a confrontarsi con concorrenti sleali.