Si è svolta questo pomeriggio l’Assemblea Nazionale di Codici.
La relazione apre i lavori
Presenti in collegamento dalle varie sedi sul territorio i rappresentanti delle delegazioni dell’associazione per un appuntamento che ha assunto un’importanza ancora maggiore in virtù della situazione generale. Al centro dell’Assemblea, infatti, le conseguenze drammatiche del conflitto in Ucraina. Su questo si è incentrata la relazione del Segretario Nazionale, Ivano Giacomelli, con cui si sono aperti i lavori. “Siamo di fronte alla più grande crisi geopolitica dal secondo dopoguerra – ha esordito Giacomelli –, che segnerà una profonda svolta. Il primo evidente effetto di questo conflitto è la fine del concetto di globalizzazione dei mercati come strumento di pace e stabilità. Più inflazione, meno globalizzazione, riduzione delle materie prime, stato costante di tensione tra blocchi politici/economici: queste sono le tendenze del nuovo scenario economico prodotto dal conflitto globale. Questo nuovo ordine sarà caratterizzato da una sorta di nuova autarchia. L’indipendenza energetica, infatti, è diventata la priorità assoluta dell’UE, che finora importa dalla Russia il 40% del gas ed il 26% di petrolio. Secondo le previsioni degli analisti, in uno scenario di base dove la Russia non interrompe l’approvvigionamento, il prezzo del gas in Europa si manterrà, nel 2022 e nel 2023, su livelli fino a sei volte superiori al prezzo pre-pandemia. Contrazione del mercato, riorientamento delle linee di produzione verso un mercato interno, forte riduzione dell’export, aumento dei costi delle materie prime e degli approvvigionamenti energetici, ripresa dell’inflazione, riduzione del potere di acquisto, aumento della povertà, prevedibile crisi occupazionale, aumento del debito pubblico a livello record: questo scenario deve far aumentare l’attenzione sul prevedibile sviluppo conseguente, ovvero maggiore dipendenza dai paesi forti con conseguenti imposizione e condizionamento dei paesi più deboli, tra cui l’Italia. Ci dobbiamo aspettare una crescente crisi economica con conseguente contrazione dei consumi, una riduzione della qualità della vita e dei servizi pubblici, un crescente impoverimento delle famiglie. Dallo Stato ci sarà un aumento della pressione fiscale. Dobbiamo, quindi, prepararci ad una nuova stagione di contenzioso, non solo orientato a contrastare fenomeni truffaldini e speculativi, ma anche volto a tutelare i consumatori dalle pratiche fraudolente che la produzione porrà in essere per scaricare in maniera occulta i costi della crisi geopolitica sul cittadino/consumatore. Oltre 35 anni fa nasceva Codici – ha concluso il Segretario Nazionale – e alla base di quella intuizione c’era la tutela del cittadino. Oggi più che mai il messaggio è attuale e rivoluzionario”.
Le proposte dei gruppi
Dopo la relazione del Segretario Nazionale, Ivano Giacomelli, l’Assemblea Nazionale di Codici, riunitasi questo pomeriggio, è proseguita con le proposte dei gruppi di lavoro che si sono costituiti per approfondire alcune tematiche ritenute centrali per i consumatori. Da una parte gli effetti della crisi, dall’altra la questione energetica come possibile occasione per una nuova politica, anche ambientale.
Nel corso dei vari interventi tenuti dai rappresentanti dell’associazione, ci si è soffermati, ad esempio, sulla questione delle accise sui carburanti, che si delineano sempre di più come una tassazione nuda e cruda, sulla shrinkflation, un’inflazione nascosta scaricata dalle aziende sui consumatori, sui rischi legati al Superbonus 110%, con le imprese in difficoltà ed i cittadini che corrono il pericolo concreto di doversi sobbarcare il costo degli interventi, sulle conseguenze dei rincari, con il settore alimentare tra i più colpiti, e sul tema delicatissimo del sovraindebitamento, una condizione che tocca sempre più persone e che, a volte, diventa l’anticamera dell’usura. Tutti temi per i quali sono state avanzate anche proposte fattive, che vanno dall’avvio di iniziative di tutela ed informazione dei consumatori alla promozione di azioni che interessano autorità, istituzioni ed anche la magistratura.
Per quanto riguarda, invece, la questione energetica, l’attenzione è stata rivolta alla necessità di risolvere alcune criticità, come la temporaneità dei bonus edilizi, l’assenza di bonus elettrodomestici e la mancanza di un’adeguata tutela in caso di controversie. Fondamentale, in questo senso, un’attività sia di informazione che di educazione del consumatore, e poi il coinvolgimento di istituzioni ed autorità per colmare le lacune esistenti e per migliorare quelle pratiche che al momento presentano delle problematiche che hanno conseguenze negative per i consumatori.
Le conclusioni
“Quello che è emerso dal confronto e che ha trovato il consenso unanime – ha dichiarato il Segretario Nazionale Ivano Giacomelli, concludendo i lavori dell’Assemblea Nazionale di Codici – è la necessità di intensificare gli sforzi al fine di fornire un’assistenza ancora più capillare e tempestiva ai consumatori. Già fortemente provati dalla pandemia, ora devono fare i conti con gli effetti devastanti della guerra in Ucraina. La crisi, l’inflazione, i rincari: il quadro che si delinea è a tinte fosche. Bisogna prepararsi ad una nuova stagione di contenzioso per combattere fenomeni truffaldini e speculativi, e per evitare che i costi della crisi geopolitica in atto vengano scaricati sui consumatori. In quest’ottica, assume una rilevanza particolare l’azione nel campo del sovraindebitamento. Sempre più famiglie sono in difficoltà economica, il sovraindebitamento in alcuni casi è una tappa di passaggio verso l’incubo usura ed è per questo fondamentale mettere a punto una strategia in grado di fornire un aiuto tempestivo a chi è in difficoltà. Crisi economica, questioni energetiche e rincari, queste sono le linee che guideranno l’azione dell’associazione nei prossimi mesi. Una sfida non facile, ma che l’associazione è pronta ad affrontare per tutelare i consumatori”.
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Fonte: Guerra e crisi, dall’Assemblea Nazionale di Codici l’allarme per i consumatori