Riguardo alla Guerra in Ucraina (qui le reazioni sul conflitto Russo-Ucraino mano a mano che ci arrivano, in copertina una mappa dello scenario da Il Messaggero, ndr), si esprime così Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto: “Nel 2003, l’allora vescovo di Vicenza, monsignor Pietro Nonis, concluse la sua lettera sull’attacco unilaterale degli Usa in Iraq scrivendo “chiediamo (…) unitamente ad ogni uomo e donna operatori di pace, di spendersi attivamente perché rifiorisca una cultura di pace, dove la fame e la sete di giustizia diventino la fonte e insieme il traguardo di un’umanità mai stanca di camminare per un mondo più giusto”. Riecheggiano in quelle parole l’invito di Filippo Turati nel suo discorso alla Camera il 12 giugno del 1909 “Si vis pacem para pacem”.
Continua Ciambetti sulla guerra in Ucraina: “in queste voci, dal mondo cattolico a quello socialista, c’è l’invito a noi tutti, indipendentemente dal nostro credo politico, a conquistare la pace nel pieno rispetto del diritto internazionale ben sapendo che ogni violenza calpesta la giustizia. Condanniamo ogni violenza e violazione del diritto internazionale. Le guerre del Novecento ci hanno insegnato che non ci sono vincitori, ma solo morti, ferite, dolori, macerie e distruzioni non solo materiali. Oggi, siamo chiamati a conquistare la pace, a spegnere ogni incendio prima che quello di oggi deflagri coinvolgendo altri scenari, abbiamo il dovere etico ma ancor prima morale di sostenere l’aiuto umanitario verso chi oggi soffre”