Alla manifestazione di sabato pomeriggio in piazza Matteotti c’ero anch’io – scrive nella nota che pubblichiamo Caterina Soprana, consigliere comunakle di Vicenza con delega ai diritti civili, diritti umani e cultura di pace, ndr – e indossavo la fascia tricolore, in rappresentanza del Sindaco Rucco e di tutta l’Amministrazione, insieme all’assessore Tosetto e ad altri esponenti di maggioranza e minoranza.
Era stata annunciata una manifestazione per la pace e contro la guerra, in piena solidarietà per il popolo Ucraino e il dramma che sta vivendo a causa dell’aggressione militare da parte della Russia. “Pace in Ucraina” recitava lo slogan dell’evento, che doveva essere un bel momento di condivisione, in un silenzio simbolico di vicinanza ad un popolo vittima di un attacco militare ingiustificato. Con grande amarezza ho assistito ad alcuni interventi che hanno spostato il senso della manifestazione di Pace in un comizio politico inopportuno e fuori luogo.
Trovo grave che, nonostante le mie ripetute richieste, nessun organizzatore sia intervenuto per correggere la rotta, il che mi ha portata a togliermi la fascia. Un gesto simbolico, con il preciso significato di ribadire la mia distanza, personale e istituzionale, dalla deriva ideologica che si stava verificando, priva di rispetto ed empatia nei confronti del popolo che eravamo lì a sostenere.
Gli organizzatori dovrebbero cospargersi il capo di cenere e scusarsi con i tantissimi Ucraini presenti avvolti nelle loro bandiere, oltre che con le numerose persone che in buona fede hanno preso parte alla manifestazione soltanto per dimostrare la loro solidarietà.
Caterina Soprana,