Sulla Guerra in Ucraina “non ci sono giustificazioni- commenta il Presidente del Veneto, Luca Zaia- e non ce ne possono essere, a quello che sta accadendo.
E’ una follia criminale. È inaudito che nel terzo millennio si debbano ancora ricevere
notizie di città bombardate”.
È questo il commento di Zaia, sulla Guerra in Ucraina (qui le reazioni sul conflitto Russo-Ucraino mano a mano che ci arrivano, in copertina una mappa dello scenario da Il Messaggero, ndr).
“Peraltro – aggiunge Zaia – è una guerra che ci tocca da vicino, con tutte le gravi
ricadute economiche che si stanno verificando. Abbiamo tutti il dovere, ognuno con i
propri mezzi, purché pacifici, di fermare questa atrocità e la Comunità Internazionale
deve impegnarsi a non rispondere alla violenza con un’altra violenza”.
“Ciò che sta accadendo è inaudito – prosegue il Presidente del Veneto – a maggior
ragione di fronte a un mondo devastato da una pandemia con milioni di morti. E in
questo quadro ci troviamo di fronte al bombardamento di una comunità in ragione di
dichiarazioni assolutamente insostenibili di indipendenza o altri discorsi del genere”.
“Il dialogo, la diplomazia devono assolutamente prevalere su bombe, devastazione e
morte – conclude Zaia – perché siamo di fronte a un fatto da condannare in maniera
totale. Non ci sono se e non ci sono ma. Intervenga la diplomazia e si blocchi questa
azione folle”.