La “Guida operativa al Prestito d’uso d’oro. La tutela dell’imprenditore orafo nel contenzioso bancario. Rimedi sostanziali, processuali e contabili” è una monografia che ripercorre l’intero cammino svolto dalla giurisprudenza, di merito e legittimità, con il contributo della dottrina sui temi più rilevanti e dibattuti sull’argomento, offrendo le soluzioni operative che la buona prassi e la specializzazione in materia permettono di conseguire.
Si tratta di un trattato pratico, rivolto agli imprenditori orafi ed ai loro professionisti, sulla materia del prestito d’uso d’oro, fino ad oggi mai oggetto di pubblicazione, per la natura quasi ontologica dell’approccio al segreto professionale ed alla riservatezza, che l’attività di assistenza e consulenza legale intrinsecamente comporta. Questa particolarissima forma di finanziamento (il prestito d’uso d’oro) è afflitto da significative patologie ed irregolarità intrinseche, che occultate, hanno consentito a quella parte del sistema creditizio, che ha scelto di trarne indebito profitto, di realizzare tanto consistenti quanto illeciti guadagni ai danni della piccola e media impresa orafa italiana.
Il prestito d’uso d’oro ha infatti rappresentato per anni l’unica possibilità per le imprese orafe, prive di forza finanziaria, di approvvigionarsi della quantità di oro necessaria a sostenere un ciclo produttivo in cui il costo della materia prima è in genere pari a dieci volte quello della sua lavorazione. L’opera “Guida operativa al Prestito d’uso d’oro” indaga con approccio scientifico, natura giuridica, operatività, regime legale e contabile di applicazione ed effetti della materia, indicando i rimedi, sostanziali e processuali, che l’ordinamento offre contro le distorsioni di certe pratiche creditizie.
