Si sono sfidati in una gara di idee durata 24 ore non stop i 50 esperti ed appassionati di tecnologia e digitale che venerdì 27 e sabato 28 maggio si sono dati appuntamento a Villa Cordellina Lombardi, nell’ambito dell’Hackaton Vi-Challenge di Vicenza Innovation Lab. Il contest aveva l’obiettivo di sviluppare soluzioni tecnologiche e digitali per la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio vicentino, seguendo il tema ‘La Cultura è una bella invenzione’.
L’evento è stato sold-out, esaurendo tutti i posti disponibili, ed ha coinvolto partecipanti di tutte le età, tra i quali 11 studenti dell’Istituto Tecnico A. Rossi di Vicenza, 10 studenti dell’ITS Kennedy dell’Alto Adriatico di Pordenone, e diversi studenti universitari e ricercatori provenienti da Trento, Udine, Venezia, Cesena e Bologna, studenti di H-Farm, e sette tra startupper e professionisti.
Organizzato dal Comune di Vicenza, in collaborazione con il Digital Innovation Hub di Confartigianato Imprese Vicenza, l’hackathon è stato ospitato nella dimora storica Villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore, dove i partecipanti hanno lavorato, mangiato e dormito (poco) senza mai spegnere i computer, ispirati dalla storia e dalla tradizione di un luogo iconico, in un connubio tra sapere e saper fare.
“Questa seconda edizione – è il commento dell’assessore con delega all’innovazioen tecnologica Valeria Porelli – ha dovuto affrontare la sfida di declinare con strumenti digitali un argomento, quello della cultura, fino ad oggi affrontato con metodi tradizionali e distanti dagli strumenti digitali . A prescindere dai premi, tutti meritati, ogni progetto è il frutto dell’impegno non comune di ragazzi che si sono messi in gioco in un settore che viene considerato distante dalle giovani generazioni e che potrà offrire ai nativi digitali degli strumenti utili al passo con i tempi per avvicinarli a temi e argomenti considerati , troppo spesso, interessanti solo per gli adulti”.
“Anche in occasione di questo hackathon – ha aggiunto Cristian Veller, presidente categoria ICT di Confartigianato Imprese Vicenza – abbiamo potuto constatare la preparazione e la creatività di giovani. A loro il merito di cogliere nel segno i temi della sfida e trasformarli in altrettante progettualità, dimostrando di padroneggiare tecnologie molto avanzate come gli NFT, l’Internet delle Cose, l’Intelligenza Artificiale. L’evento di Montecchio Maggiore è l’ultimo di una serie di hackathon che si sono svolti in territorio vicentino e che, accanto ai partner istituzioni, ha visto la collaborazione del Digital Innovation Hub di Confartigianato, a riprova che la sinergia tra diversi soggetti porta a tangibili risultati. Le idee e i progetti sviluppati nel corso degli hackathon diventano così altrettante opportunità per le realtà istituzionali e imprenditoriali di conoscere le potenzialità del digitale e le sue positive applicazioni nel territorio e all’interno delle imprese”.
Alla fine della ‘maratona’, i gruppi partecipanti hanno illustrato il loro lavoro a una giuria interdisciplinare di esperti del settore, composta da Cristian Veller, presidente della categoria Information Communication Technology di Confartigianato Vicenza, Debora Saviana, project manager presso UniSMART della Fondazione Università di Padova, Mirco Attocchi, coordinatore area web di Axera, Simona Siotto, assessore alla cultura del Comune di Vicenza e Idelfo Borgo, direttore ICT di Agenda Digitale del Veneto.
Non facile il compito dei giurati, che si sono dovuti destreggiare tra app, algoritmi e device connessi, per decretare i vincitori dei tre premi in palio. Ad aggiudicarsi i 5.000 Euro in palio per migliore app mobile è stato il gruppo Framly che con il progetto Framly ha colpito perché in un mondo in cui si fa ancora fatica a capire l’innovazione digitale applicata al mondo culturale, ha adottato una soluzione tecnologicamente complessa, ma al contempo semplice ed efficace che può avvicinare diversi target di pubblico al metaverso e al mondo degli NFT. Il progetto, dotato di un prototipo funzionante ed implementabile in breve termine, è stato presentato completo di un business plan realistico.
Al gruppo Lorem Ipsum con il progetto VI.GO sono invece andati i 1.000 Euro per miglior progetto di data science grazie all’utilizzo del modello della gamification per stimolare la partecipazione alla valorizzazione dei dati.
Un ulteriore premio di 1.000 Euro, messo in palio da Axera, azienda partner tecnico dell’iniziativa, è stato assegnato al gruppo Chilerossi per il progetto AcculturateVI che ha valorizzato Lorawan, una specifica tecnologia IOT, perfettamente in linea con la visione aziendale di Axera.
Quello ospitato a Montecchio è stato il secondo hackathon organizzato da Vicenza Innovation Lab, dopo quello dello scorso ottobre dedicato a parità di genere ed economia circolare. Il progetto, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, mira ad accelerare i processi di innovazione tecnologica del territorio e vede l’impegno del Comune di Vicenza come capofila, al fianco dei Comuni di Altavilla Vicentina, Creazzo, Torri di Quartesolo e Sovizzo, e in collaborazione con il DIH – Digital Innovation Hub, realtà di Confartigianato Imprese Vicenza.
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Fonte: Hackaton Vi-Challenge, digital e cultura nella sfida di Villa Cordellina Lombardi , Comune di Vicenza