“Si è persa l’occasione di promuovere la trasparenza verso i consumatori” così Giuseppe Pulina, presidente di Carni Sostenibili, associazione no profit per la produzione sostenibile e il consumo consapevole di carne e salumi, commenta in una nota la decisione presa oggi a Bruxelles sull’uso delle denominazioni della carne.
“Non ha trovato una tutela chiara il grande patrimonio culturale e il know how di produzione che caratterizza l’intero settore delle carni” prosegue il professore “ Nessun divieto a chi per strizzare l’occhio a logiche di marketing userà la parola “bistecca” per definire qualcosa che nella sua lista di ingredienti ha tutto (anche troppo) fuorché la carne”. E conclude Pulina “ La partita comunque resta aperta, tutto torna nelle mani dei singoli stati, e quindi dell’Italia che con decreti nazionali potrà continuare a portare avanti una battaglia che prima di tutto è a favore della scelta consapevole del consumatore”.