La stagione non poteva iniziare meglio per il Verona. Alla squadra di mister Zanetti sono bastate 3 giornate di campionato per posizionarsi ai primi posti della classifica di Serie A, un risultato che supera di gran lunga le aspettative degli appassionati di scommesse sportive. Queste prime partite sono servite anche come banco di prova per testare la condizione fisica dei gialloblù. Tra questi, a lasciare le migliori sensazioni è stato probabilmente Reda Belahyane, che nell’ultima partita contro il Genoa è riuscito a imporsi come uno dei migliori in campo, tanto da essere stato definito un possibile protagonista della stagione.
Belahyane, un giocatore strategico per il Verona
Che Belahyane potesse essere un giocatore prezioso per il club era chiaro fin dall’inizio, tuttavia le eccellenti prestazioni contro il Genoa hanno contribuito ad elevare ancora di più le aspettative sul centrocampista francese classe 2004. La sua presenza in campo è stata decisiva nel garantire l’equilibrio tra difesa e attacco e gli ha permesso di dimostrare che, nonostante la giovane età, è già molto maturo dal punto di vista tattico. Con la sua prestazione sopra le righe non ha fatto altro che confermare le aspettative riposte in lui dal club gialloblù, che a inizio anno aveva deciso di acquistarlo in quanto percepito come un giocatore dal profilo interessante, capace di apportare dinamismo al centrocampo del Verona.
Le parole di Zanetti
Le prestazioni di Belahyane hanno convinto anche Zanetti, che ha definito la sua presenza in campo stratosferica, riconoscendo in lui un giocatore con un margine di crescita molto importante. Sebbene il paragone fatto da alcuni giornalisti con Jorginho sia un po’ prematuro, la capacità di rubare palloni dimostrata da Belahyane è un segno evidente del fatto che possiede tutti gli attributi per diventare uno dei leader del centrocampo gialloblù.
Tchatchoua e Tengstedt, gli altri jolly del Verona
La prestazione di Belahyane non è stata l’unica a essere apprezzata da Zanetti. Il 2-0 contro il Genoa, infatti, è stato frutto di una performance corale, di cui il tecnico si è detto molto soddisfatto. Nonostante la prima frazione di gioco abbia fatto soffrire i gialloblù, la squadra ha saputo ricompattarsi, giocando con grande coesione e determinazione.
Ottimi gli interventi di Jackson Tchatchoua e Casper Tengstedt, autori dei due gol che hanno permesso al Verona di salire in classifica, posizionandosi dietro a Inter, Juventus, Torino e Udinese. I due giocatori sono stati fondamentali per il Verona, almeno quanto lo è stato Belahyane.
Tchatchoua, artefice della prima delle due reti, ha dimostrato di essere un esterno offensivo talmente prepotente da essere in grado di costruire azioni incredibilmente incisive. Tengstedt, dal canto suo, si è confermato ancora una volta un attaccante di prim’ordine con un grande fiuto per il gol. La sua capacità quasi soprannaturale di individuare gli spazi vuoti e farsi trovare al posto giusto nel momento giusto rappresenta un’arma letale per Zanetti, che può contare su di lui per sbloccare partite complicate.
I primi risultati sono incoraggianti
Quello dell’Hellas Verona è stato un inizio di stagione davvero brillante, merito soprattutto dei giocatori, che hanno dato prova di grande intelligenza tattica e un’incredibile aggressività, ma anche del tecnico, che ha saputo trasmettere alla squadra un’identità di gioco ben precisa.
C’è da migliorare forse un po’ sul piano della versatilità, così da fornire a Zanetti più opzioni tattiche e impedire agli avversari di anticipare i movimenti della squadra. Tuttavia, se le prime partite sono un’indicazione di ciò che sarà il campionato, allora la squadra di Zanetti, che si è dimostrata coesa e unita sin dall’inizio, potrebbe davvero regalare grandi soddisfazioni ai tifosi.