“Il Cavallino Bianco di San Candido resta aperto! Questo albergo oggi diventa l’emblema dell’Italia che resiste e che vince, contro i soprusi e le angherie di uno Stato che da mesi non risponde più ai suoi cittadini. Da troppo tempo viviamo in un Paese preda di sciacalli e servi, svenduto e umiliato dagli stessi rappresentanti del popolo che dovrebbero tutelarlo e farlo prosperare. Hanno ucciso la scuola pubblica, e ora vorrebbero uccidere i suoi bambini, hanno distrutto la sanità pubblica, e ora stanno condannando a morte le persone, hanno ucciso la giustizia, e ora stanno cancellando la Costituzione, hanno umiliato i lavoratori e ora stanno distruggendo la nostra economia, hanno sfinito le persone e ora vorrebbero rimuovere qualsiasi traccia di comunità e socialità. Hanno raccontato menzogne e instillato il terrore, e lì dove hanno fallito hanno iniziato a usare la forza e la violenza.
Sempre più cittadini però si stanno svegliando e, con coraggio e lucidità, stanno alzando la testa e si stanno battendo, rimettendoci anche a livello personale, per difendere i diritti e la libertà di tutti. La famiglia Kühebacher e tutti i membri dello staff del Cavallino Bianco, i loro clienti e chi è sopraggiunto in loro soccorso in questi giorni, sono tra queste.
Li ringraziamo profondamente per ciò che stanno facendo e hanno fatto. Grazie a chi resiste, a chi Esiste, come cittadino e come essere umano. Nessuno si senta solo in questa battaglia, perché siamo in tanti e saremo sempre di più. Questo è un appello a tutti gli albergatori, negozianti, ristoratori, a tutti i lavoratori, ai cittadini liberi: ascoltate il vostro cuore! Andate oltre la paura! I nostri avi prima di noi hanno lottato per darci quei diritti che ora ci vorrebbero togliere. Facciamolo per loro e per i nostri figli, per le future generazioni, facciamolo per noi, per guardarci allo specchio alla mattina fieri di quel che siamo, dei valori che incarniamo. Nessuno ci può costringere a discriminare e umiliare altri uomini, nessuno ci può obbligare a non respirare, a non muoverci, a non parlare. Siamo nati liberi. Non ce lo dimentichiamo”.
Queste le parole di Davide Barillari, Consigliere Regione Lazio, e Sara Cunial, Deputata del gruppo Misto, che ha preso domicilio parlamentare all’Hotel Cavallino Bianco, impedendo di fatto che le forze dell’ordine procedessero alla chiusura.