Una casa per i senzatetto di Vicenza: Housing First, prima la casa. è l’oggetto di una mozione depositata oggi da Coalizione Civica, una delle costole dell’opposizione consiliare, ha l’obbiettivo di modificare radicalmente la impostazione dell’approccio alle centinaia di homeless che vivono in città.
Leonardo Nicolai, consigliere comunale di Coalizione Civica, Ciro Asproso e Lucia Tomba, rappresentanti della medesima lista, hanno presentato alla stampa l’iniziativa che punta ad arrivare prima del prossimo autunno a ottenere risultati concreti nella gestione dei senzatetto.
“La pandemia – ha esordito Asproso – ha peggiorato ulteriormente la situazione di questi soggetti, che vagano incontrollati in città e sono monitorati e seguiti solo da volontari. Colazione Civica ha cominciato da tempo a portare alla attenzione dell’Amministrazione e del Consiglio questo tema, che è uno di quelli che per noi sono più sentiti.”
“È ora il momento di rinnovare questa attenzione, partendo da una impostazione diversa e innovativa rispetto a quella che è stata utilizzata finora. Basandoci su esperienze che hanno ottenuto ottimi risultati anche nell’Unione Europea, proponiamo di mettere la casa al centro della azione di recupero dei senzatetto.”
“Torniamo ad occuparci di Housing First dopo che a marzo dello scorso anno il Consiglio comunale aveva votato a grande maggioranza un OdG per l’avvio di questo programma” si legge nella mozione firmata da Nicolai. Housing First, è il nome di un progetto che prevede di assegnare una abitazione ad ogni soggetto che rientra nella categoria.
A questo proposito la mozione richiama la definizione-guida di quelli comunemente chiamati senzatetto, elaborata dalla Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora: “soggetto in stato di povertà materiale e immateriale, portatore di un disagio complesso, dinamico e multiforme, che non si esaurisce alla sola sfera dei bisogni primari ma che investe l’intera sfera delle necessità e delle aspettative della persona, specie sotto il profilo relazionale, emotivo ed affettivo”.
Precisa Asproso che, pur nella diversità dei casi, si tratta di persone che hanno in genere alle spalle storie non molto lontane dalla normalità e che è sottile la linea superata nella loro svolta esistenziale, provocata da eventi della vita come la perdita del lavoro o una delusione sentimentale.
“Quello dei senza dimora – prosegue la mozione – è un fenomeno complesso e le logiche emergenziali e assistenziali garantiscono oggi risultati limitati, i modelli tradizionali a tappe sono ormai infruttuosi. HF rovescia il modello di intervento, e propone un approccio teorico e progettuale innovativo che si fonda sul riconoscimento del diritto alla casa come un diritto di base e sul riconoscimento della libertà all’autodeterminazione della persona”.
Concretamente, il progetto prevede l’inserimento in appartamenti di persone che prima vivevano per strada o in ricovero. La disponibilità di un proprio alloggio serve a recuperare dignità e benessere relazionale. Sono nel contempo necessari l’accompagnamento e il supporto di una équipe multiprofessionale, composta da assistenti sociali, infermieri, psichiatri e psicologi.
Il documento di Coalizione Civica chiarisce le modalità della azione da sviluppare: “seguendo il principio di distinzione tra abitare e trattamento terapeutico, il percorso prevede la separazione tra l’inserimento abitativo e l’eventuale trattamento terapeutico, la compartecipazione alle spese di affitto nella misura minima del 30%, un incontro settimanale di aggiornamento e supporto pratico ed emotivo con l’équipe”.
Il PNRR dedica un capitolo ai senzatetto in cui prevede un servizio di Housing con il quale i Comuni, autonomamente o in associazione con privati, mettono a disposizione degli appartamenti attivando percorsi personalizzati. Anche nella consapevolezza della disponibilità di questo importante supporto economico, Coalizione Civica impegna il Sindaco e la Giunta a porre in essere tutte le azioni necessarie per avviare il programma di Housing First, a cominciare dal reperimento degli alloggi necessari all’inserimento abitativo e dall’individuazione dell’equipe di supporto; a istituire un progetto di Housing First comunale che vada a rafforzare quanto già previsto dal PNRR e che consenta di fornire risposte più strutturate, uscendo dalla logica emergenziale; ad attivarsi, in qualità di capofila d’ambito territoriale, affinché in ognuno degli altri comuni sia istituita una Via Fittizia per i senza dimora.