
MILANO (ITALPRESS) – La transizione verso l’elettrico in Italia è meno indietro di come viene descritta da un certo tipo di narrazione. Ne ha parlato Francesco Calcara, presidente e Ceo di Hyundai Motor Company Italy, in un’intervista a Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
A sei mesi dal suo insediamento, Calcara evidenzia: “La prima sfida da affrontare è quella del mercato, sopratutto per quanto riguarda la transizione verso l’elettrificazione, tema di cui sta discutendo anche la Commissione europea in questi giorni: oggi si dice che il mercato italiano non sembra pronto, ma non è la realtà dei fatti e c’è stata tanta disinformazione su questo. I prodotti elettrici sono arrivati inizialmente non nei segmenti giusti per il mercato italiano e questa è stata una grande barriera”.
La seconda sfida su cui si sofferma Calcara è “il brand: siamo attivi in 34 settori merceologici differenti. Seguiamo tutta la filiera, dalla produzione d’acciaio fino alla logistica. Le navi che partono dalla Corea sono i cargo più grandi al mondo, in sessant’anni siamo diventati il terzo gruppo mondiale dell’automobile e c’è ancora molto da raccontare: oggi Hyundai è un brand che ha ancora molto valore nel prodotto e una grande qualità costruttiva, deve trasferire ancora al cliente italiano il concetto di progress for humanity”. Per il mercato italiano quest’anno e nel prossimo “le previsioni sono ancora un pò stagnanti: oggi c’è confusione nella testa del cliente, perchè non sa qual è la transizione e cosa va comprato”.
Tornando al tema dell’elettrico, secondo Calcara “viene raccontato ancora in maniera maliziosa, però ha anche tanti vantaggi. Una macchina sotto i 25-30mila euro, che deve fare 30 km in città e si ricarica dal 20% all’80% in un quarto d’ora, non vedo perchè non dovrebbe essere la scelta giusta. L’Italia non è più fanalino di coda per quanto riguarda le infrastrutture di ricarica. Oggi non c’è quella capillarità del rifornimento delle motorizzazioni diesel o benzina, ma non siamo più fanalino di coda, e poi c’è anche l’opportunità della ricarica privata. L’auto elettrica ha costi di gestione molto più bassi, legati non solo al rifornimento ma anche ad esempio alla manutenzione”.
“Se un marchio è attrattivo e il cliente vi si riconosce sicuramente le opportunità di vendita aumentano, sia nel medio che nel lungo periodo. Le nuove generazioni stanno cambiando il mondo dell’automobile, i ragazzi di oggi pensano all’efficienza e all’interazione uomo-macchina: in più rispetto a 6-7 anni fa abbiamo a bordo una tecnologia che garantisce ulteriore sicurezza”.
Il 2025 è l’anno che segna sul mercato italiano l’arrivo della nuova Hyundai Inster: “Mettiamo a disposizione del cliente italiano la vettura giusta al posto giusto – spiega Calcara, – Arriverà subito dopo l’estate. Il nostro Paese ha bisogno di questo tipo di vetture e questa è la ricetta perfetta per far capire che l’elettrico è perfettamente accessibile e democratico”.
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