Dopo il successo ottenuto poche settimane fa con la Passione secondo Giovanni, l’orchestra Frau Musika si ripresenta alla prova del pubblico con una proposta di grande impatto popolare, sempre nel segno di Johann Sebastian Bach: l’esecuzione integrale dei Sei Concerti Brandeburghesi. Tre le esecuzioni in programma: venerdì 6 maggio al Teatro Comunale di Belluno, sabato 7 al Salieri di Legnago e domenica 8 al Teatro Olimpico di Vicenza. Il concerto all’Olimpico è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza.
Capolavori assoluti che in qualche modo riassumono l’epoca barocca, i Six concerts avec plusieurs instruments – così lì battezzò lo stesso Bach nell’ossequiosa dedica al margravio di Brandeburgo – risalgono agli anni 1717-1723 quando il compositore prestava servizio come maestro di cappella alla corte del principe Leopold in quel di Cöthen. Per Bach fu un periodo straordinariamente ricco di suggestioni creative e di opportunità professionali, dal momento che la cittadina sassone nei primi decenni del Settecento era un vero e proprio laboratorio per la musica strumentale. L’orchestra di corte era infatti formata da musicisti di grande talento e proprio dal contatto con questi virtuosi Bach trasse ispirazione per scrivere pagine memorabili non solo per strumenti solisti, ma anche per orchestra, come nel caso dei Brandeburghesi.
Quasi certamente la genesi di questi sei sgargianti Concerti tanto amati dal pubblico ha tuttavia origini diverse e più lontane nel tempo. Alcuni movimenti nacquero certamente durante il periodo che Bach trascorse a Weimar e vennero poi magistralmente “assemblati” a Cöthen quando Bach si trovò nelle condizioni ideali per dare vita a questo ciclo-capolavoro.
Per gli studiosi i Brandeburghesi, sui quali sono stati scritti fiumi di inchiostro, rappresentano un caso pressoché unico e rivoluzionario nella letteratura strumentale di tutti i tempi, mentre i semplici ascoltatori ne apprezzano la varietà timbrica, il dialogo serrato tra gli strumenti protagonisti, la freschezza dei movimenti più vivaci (il primo e il terzo) e la soavità degli Adagi centrali. Un’alchimia che ha reso immortali questi capolavori antichi di oltre 300 anni, ma sempre straordinariamente attuali e apprezzati ad ogni loro esecuzione.
In questa produzione l’orchestra Frau Musika, nata da un’idea di Andrea Marcon e sostenuta da una donazione in Art Bonus di Fondazione Cariverona, si avvale della direzione musicale di Andrea Buccarella, che sarà impegnato anche al clavicembalo.
Organista, clavicembalista e direttore d’orchestra, il trentacinquenne musicista romano è tra i più apprezzati specialisti di musica antica della sua generazione. Dopo gli inizi come Puer Cantor nel Coro della Cappella Sistina, si diploma cum laude a Santa Cecilia e si perfeziona sotto la guida di Andrea Marcon alla Schola Cantorum Basiliensis con due master in clavicembalo e tastiere storiche. Nel 2011 assume la direzione dell’Abchordis Ensemble con il quale svolge un’intensa attività di ricerca sui capolavori inediti del passato. Oggi Andrea Buccarella svolge un’intensa attività concertistica in Europa, Stati Uniti, Corea e Giappone collaborando, sia come strumentista che come direttore, con importanti gruppi strumentali.
Il suo disco d’esordio come solista (l’album Toccata del 2019, per l’etichetta Ricercar) ha avuto una recensione da 5 stelle dal BBC Music Magazine e si è guadagnato il Diapason d’Or Découverte dalla rivista Diapason. Nel febbraio del 2020 ha fatto il suo debutto al prestigioso Musikverein di Vienna dirigendo la Venice Baroque Orchestra.
La formazione di Frau Musika che sarà impegnata nell’esecuzione dei Brandeburghesi su strumenti d’epoca – ogni Concerto ha un organico diverso – è composta da 25 musicisti under 30 provenienti da varie parti del mondo: 5 sono gli italiani. Per la messa a punto dei sei capolavori bachiani nelle giornate di approfondimento che si sono svolte nei giorni scorsi a Villa San Fermo di Lonigo, Andrea Buccarella è stato affiancato dai maestri formatori Elisa Bognetti, Germán Echeverri Chamorro e Massimo Raccanelli e dai maestri assistenti Dario Ramírez tamayo e Arianna Radaelli.
Il concerto al Teatro Olimpico inizia alle ore 20:30. I biglietti (Intero 15 Euro, Ridotto 10 Euro) sono in vendita online sul circuito Vivaticket o al botteghino del Teatro Olimpico la sera del concerto.