Elezioni Germania: CDU vince, Merz cancelliere, AfD quasi raddoppia ma sinistra-sinistra vale il 14%. Tajani loda Merz, Salvini celebra l’AfD

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Elezioni Germania
ll leader della Cdu e probabile futuro cancelliere, Friedrich Merz (foto: Michaela Stache/Afp)

I cristiano-democratici della Cdu, il partito dell’ex cancelliera Angela Merkel, hanno vinto le elezioni federali in Germania, e il loro leader Friedrich Merz sarà il probabile prossimo cancelliere tedesco, sostituendo l’attuale Olaf Scholz, il cui partito socialdemocratico – l’spd –  è il grande sconfitto di questa giornata. Le elezioni in Germania sono state proprio tedesche, anche dal punto di vista delle aspettative. Tutto è andato secondo le previsioni, senza sorprese dell’ultimo minuto. Cdu vincitori, i consensi di Spd crollati (con gli altri partiti di sinistra, come i verdi) e l’estrema destra di Afd, Alternative für Deutschland, che ha guadagnato un quinto dei consensi arrivando al 20%, e quindi ad essere il secondo partito. In termini comparativi, i socialdemocratici e i neoliberali del Free democratic party (Fdp), sono stati i partiti che hanno perso più voti, rispettivamente -9,3% e – 7,1%. Dall’altra parte, il partito che ne ha guadagnati di più è proprio AfD, che ha quasi duplicato la sua quota di voti. 

I risultati vincenti alle urne 

Per entrare un po’ più nel dettaglio dei risultati elettorali presentiamo i dati ufficiali. I cristiano-democratici di CDU/Csu si fermano al 28,6% dei consensi, non arrivando alla soglia psicologica sperata del 30%. Il risultato rimane uno dei peggiori della storia del partito, e assicura solo 208 seggi del Bundestag, 108 in meno dei 316 necessari a governare con la maggioranza assoluta, ma ha rilevato la CDU dall’opposizione e tanto basta. L’ultradestra di Alternative für Deutschland (AfD), come già detto, si assesta il secondo partito con il 20,8% dei voti, registrando il miglior risultato di sempre e ottenendo 152 seggi. La leader di AfD Alice Weidel ha reso noto di aver ricevuto una chiamata di congratulazioni da Elon Musk, il quale ha twittato che per AfD è solo “questione di tempo”. Le congratulazioni per AfD sono arrivate anche dal presidente ungherese Viktor Orbàn. Arriva un buon risultato anche dall’estremo opposto dell’emiciclo, con il partito di sinistra radicale Die Linke, che ha superato le previsioni, ottenendo l’8,8% dei voti e garantendosi 64 seggi. E, se gli scissionisti a sinistra di Bsw non sono entrati in parlamento per non aver superato la soglia di sbarramento del 5% per una vera manciata di voti col loro 4.97%, vuol dire che al 20% della destra-destra si contrappone il quasi 14% della sinistra-sinistra, un fatto che gli osservatori forse trascurano.

E chi ne esce non proprio benissimo…

Dall’altra parte i socialdemocratici (Sdp) hanno visto i loro voti crollare al 16,4%, tant’è che il leader e cancelliere uscente Olaf Scholz ha già dichiarato che non farà parte delle negoziazioni per il nuovo governo. Per il partito è il peggior risultato dal 1949 e ha ridotto la rappresentanza a 120 deputati. Invece, i Verdi hanno raccolto l’11,6% dei consensi, in linea con una perdita di terreno rispetto alle aspettative. Il loro leader e ministro uscente del governo Scholz, Robert Habeck ha già rassegnato le sue dimissioni, sostenendo che “sarebbe stato possibile fare di più, il risultato non corrisponde alle mie aspettative. Volevo ottenere di più, noi tutti lo volevamo. Questo significa per me che non avrò più ruoli di guida nel partito”. Male anche sul fronte dei liberali di Fdp, che non sono riusciti a superare la soglia del 5% e rimangono fuori dal Bundestag, insieme al Bsw di Sahra Wagenknech – partito di sinistra radicale – che si è fermato al 4,97%. Da notare che, se Bws fosse arrivato alla soglia di sbarramento, avrebbe portato la sinistra radicale ad avere quasi il 14% dei voti – insieme al 8,8% di Die Linke.

Verso una “grande coalizione”

Dati questi risultati, e con la soglia della maggioranza assoluta fissata a 316 seggi, i cristiano-democratici sono obbligati a stringere un accordo per poter governare. Al momento, sembra probabile una coalizione con i socialdemocratici, con cui la CDU arriverebbe a 328 seggi. Questa “grande coalizione”, è alla fine quella sperata dalla CDU, che voleva non dover arrivare ad un’alleanza a tre, meno stabile e più complicata da gestire. Tuttavia, bisognerà aspettare per vedere il nuovo governo tedesco, perché lo stesso Merz ha dichiarato che potrebbe non insediarsi fino a Pasqua.

Le reazioni italiane 

Dal punto di vista italiano sono arrivate le congratulazioni del ministro degli Esteri Antonio Tajani, che si è detto soddisfatto del risultato delle elezioni in Germania. “Credo che le elezioni in Germania  permetteranno all’Europa di rinforzarsi. Conoscendo bene il futuro  cancelliere Merz, credo che sarà un protagonista della politica estera europea e anche le relazioni con l’Italia si rafforzeranno” sono state le parole del vice premier a margine del Forum imprenditoriale Italia-Emirati Arabi Uniti a Roma. Tajani, dall’altra parte, si è dimostrato molto critico con AfD, “non è un nostro interlocutore” e  ”le posizioni di Afd sono inconciliabili con le mie” ha dichiarato il vice premier. ”Lo dico come segretario di  Forza Italia e come vice presidente del Ppe. l’AfD ha una visione completamente diversa dalla nostra”. A portare le celebrazioni per l’Ultradestra nel nostro Paese ci ha comunque pensato il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che su X si congratula con Alice Weidel, sostenendo che ora anche “l’Europa deve cambiare radicalmente” e quindi “stop a immigrazione clandestina e fanatismo islamico, basta con le eco-follie, priorità a pace e lavoro”.