I Lions di Montecchio Maggiore donano un bastone BEL ad un cittadino non vedente di Brendola

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Consegna bastone
Consegna bastone

Il Municipio di Montecchio Maggiore ha ospitato questa mattina la cerimonia di consegna ad un cittadino non vedente di Brendola, da parte del Lions Clus di Montecchio Maggiore, di un bastone BEL per il riconoscimento degli ostacoli orizzontali e verticali. La donazione del bastone, del costo di circa mille euro, fa parte di un service proposto a livello distrettuale dai Lions, rappresentati in questa occasione dal responsabile distrettuale Alberto De Luca e dal presidente del club castellano Giorgio Stocchero. All’atto della consegna erano presenti il beneficiario della donazione Bruno Franchetti, la presidente della sezione di Vicenza dell’Unione Italiana Ciechi Marina Tescari, i sindaci di Montecchio Maggiore e Brendola e alcuni soci del Lions Club montecchiano. “Abbiamo aderito a questo service proposto dal Distretto – spiega il presidente del Lions Club Montecchio Maggiore Giorgio Stocchero – perché i Lions sono da sempre vicini a chi soffre di problemi di salute in generale e nello specifico di una disabilità visiva. Basti pensare alle campagne che anche a livello internazionale promuoviamo contro il morbillo o il diabete, malattie che possono portare alla cecità”. “Consegnare l’ennesimo bastone per noi è molto gratificante – afferma il responsabile distrettuale del service Alberto De Luca -. Il nostro distretto lo fa da 10 anni e ad oggi i Lions ne hanno donato più di 150 in tutta Italia”. “Sono contento e ringrazio i Lions e l’Unione Italiana Ciechi per avermi segnalato – commenta il beneficiario Bruno Franchetti -. Sono molto curioso di utilizzarlo, perché potrà darmi una maggiore mobilità e indipendenza con più sicurezza”. “Ringrazio i Lions che sono i paladini delle persone non vedenti e ipovedenti – sottolinea la presidente della sezione di Vicenza dell’Unione Italiana Ciechi Marina Tescari -. Io utilizzo il bastone BEL dall’anno scorso e devo dire che mi è di grande aiuto lungo le strade che percorro”.

Cos’è il BEL e come funziona.

Il BEL, Bastone Elettronico Lions, è un’apparecchiatura che permette alle persone cieche (o ipovedenti gravi) di potersi muovere con maggiore autonomia e sicurezza, facilitandone la qualità della vita e un miglior inserimento sociale. Il principio è molto semplice! È lo stesso che usano i pipistrelli in natura, i radar in aviazione, ormai tutte le recenti automobili quando sono in retromarcia, le attuali macchine fotografiche per mettere a fuoco l’immagine. Basta “lanciare un segnale” in avanti e misurare se ritorna indietro, di rimbalzo e riflesso, un altro segnale: vuol dire che di fronte, ad una certa distanza, vi è un ostacolo! Il tempo che il segnale (una vibrazione) impiega a ritornare indietro, di rimbalzo, fornisce la misura della distanza che intercorre fra l’apparecchiatura e l’ostacolo. Fu proprio un Lion, George A. Bonham, nel 1930, ad avere per primo l’idea di fornire un bastone bianco ai non vedenti, allo scopo di distinguerli dalle altre persone che usavano il bastone per problemi di deambulazione e di renderli quindi riconoscibili, per la loro sicurezza, lungo le pubbliche vie.