La nuova campagna regionale dei giovani di Confagricoltura porterà la firma dei ragazzi della classe terza, indirizzo grafico, del centro di formazione professionale San Gaetano di Vicenza. Sono stati realizzati dagli studenti berici, infatti, il dépliant e i volantini che serviranno a promuovere l’Anga, l’associazione che raggruppa gli under 40 dell’organizzazione agricola. Un sodalizio tra il mondo della grafica e quello dell’agricoltura nato con l’obiettivo di valorizzare le potenzialità giovanili, mettendole all’opera su progetti concreti per fare esperienze utili al loro percorso professionale futuro.La scelta sull’istituto vicentino è scaturita grazie alla segnalazione di Serena Sartori, presidente provinciale dei giovani di Confagricoltura, che insegna al San Gaetano. E ieri, nella sede dell’istituto di via Mora, i 25 studenti della terza – che provengono da tutta la provincia di Vicenza – sono stati omaggiati dal presidente di Anga Veneto, Giulio Manzotti, con un cesto di prodotti agricoli di Gusta Veneto, consorzio che riunisce le aziende di Confagricoltura. Erano presenti l’insegnante che ha affiancato i ragazzi nel progetto, Davide Mondin e il direttore dell’istituto, Paolo Faccin.
“L’idea di affidare ai ragazzi la cura della grafica è nata per spronarli nella realizzazione di un progetto concreto e per cercare di ottenere una interpretazione semplice e di gusto “giovane” della nostra comunicazione promozionale”, spiegano Manzotti e Sartori. “Sarà un supporto cartaceo per diffondere la mission, gli obiettivi e il significato dell’appartenenza ad Anga, che utilizzeremo in molteplici occasioni, dalle fiere agli appuntamenti istituzionali. Il dépliant è stato inviato anche al direttivo nazionale di Anga, che potrebbe decidere di utilizzarlo anche per la campagna a livello italiano”.
Il dépliant è molto semplice e fa leva su un’immagine simbolica: un giovane che la nelle mani la terra, da cui spunta una piantina. Un testo e altre fotografie sintetizzano l’attività associativa. L’insegnante Davide Mondin spiega il metodo di lavoro seguito: “Ognuno dei 25 studenti ha lanciato la propria idea grafica, realizzando una bozza, seguendo le linee guida fornite dall’associazione. Sono state scelte quattro proposte, ognuna delle quali ha dato il proprio contributo al modello definitivo. È stata un’esperienza molto interessante, in quanto ha consentito di lavorare con un cliente reale, anziché sul virtuale, risultando più motivante e stimolante per i ragazzi. È stata un’opportunità di lavoro in team, che ha consentito di mettere in pratica tutte le nozioni acquisite nel percorso formativo: dalla gestione del software, alla comunicazione, alla capacità di elaborare concetti. Servirebbero più esperienze di questo tipo con aziende esterne per preparare i ragazzi al mondo del lavoro”.