
ROMA (ITALPRESS) – La Task Force Air – 51st Wing ha terminato le predisposizioni di rischieramento sull’aeroporto di Mihail Kolgainiceanu e, con il raggiungimento della Full Operational Capability (FOC), è entrata nel vivo dell’operazione “Black Storm II“.
Per i prossimi quattro mesi, i velivoli italiani saranno in servizio di allarme in “quick reaction alert”, alternandosi a quelli dell’Aeronautica rumena e integrandosi nel sistema di difesa aerea della NATO a protezione del quadrante sud-est dello spazio aereo, nell’ambito delle operazioni di Air Policing dell’Alleanza.
In questa rotazione, la terza in Romania per il nostro Paese, verranno impiegati 4 velivoli Eurofighter Typhoon dell’Aeronautica Militare, equipaggiati con armamenti di nuova generazione che rafforzano la postura di difesa e di deterrenza dell’Alleanza nell’area del Mar Nero.
Al termine delle attività di certificazione della FOC da parte del Combined Air Operation Center (CAOC) di Torrejon, il Comando NATO sovraordinato alla TFA 51st Wing, il rappresentante del CAOC, ha espresso la sua soddisfazione nei confronti dell’operato della TFA 51st Wing, per aver raggiunto la Full Operational Capability, a testimonianza delle capacità ormai rodate di dispiegamento e predisposizione delle Forze Armate italiane nell’ambito delle operazioni aeree.
Le missioni di Air Policing della NATO rappresentano un pilastro fondamentale della sicurezza collettiva, garantendo una sorveglianza continua 24/7 dello spazio aereo alleato. L’Aeronautica Militare partecipa alle attività in Romania con propri assetti che, per gli aspetti nazionali, operano sotto la direzione e il coordinamento del Comando Operativo di Vertice Interforze mentre, per quanto riguarda le attività operative, sono trasferiti sotto il controllo del CAOC NATO di Torrejon.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)