“I risultati che emergono dalle nuove classifiche rilasciate dall’Associazione Allevatori di Razza Frisona Bruna e Jersey, ARFBJ, collocano la Veneta Intermizoo in una posizione di assoluta eccellenza. Questo significa essere all’avanguardia ma soprattutto ci ricordano che, la società controllata da Veneto Agricoltura, oltre ad essere un fiore all’occhiello regionale, è, di fatto, punto di riferimento nazionale ed internazionale grazie all’importante attività di ricerca e selezione che sta svolgendo da anni nel campo genetico e produttivo degli animali allevati”. Lo dice in un comunicato il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commentando l’importante riconoscimento nazionale e internazionale ottenuto da Intermizoo, definita centro di riferimento nazionale per la selezione dei tori campionissimi. La società con sede a Vallevecchia di Caorle è, infatti, proprietaria di oltre 230 selezionati tori di razza Frisona. I suoi tori si posizionano in vetta alle classifiche tecniche che ne stabiliscono il valore riproduttivo. Oltre 1 milione e 200mila le dosi di seme prodotte ogni anno ed esportate in 55 Paesi di tutto il mondo.
“Questa società, sorta con lo scopo di aiutare gli allevatori veneti a migliorare la propria attività dal punto di vista genetico e produttivo degli animali allevati, sta scalando con ottimi risultati queste speciali classifiche zootecniche nazionali e internazionali – sottolinea il Governatore -. Ottenere questi risultati, e soprattutto essere inseriti nella speciale classifica IES, che considera come parametri l’indice economico e quello salute/sostenibilità, conferma il successo ottenuto. Sono di Intermizoo i primi otto tori in classifica e, tra questi, ricordo il super toro Miura che, a livello mondiale, si è posizionato primo e secondo in altre due specifiche graduatorie”.
“Questa attività di ricerca e innovazione conferma l’attenzione verso tutto il comparto del settore primario, che insieme al turismo, rappresenta il grande motore dell’industria Veneta, dove l’eccellenza incontra oggi la sostenibilità e l’innovazione – conclude il Presidente del Veneto -”.