Idi-Irccs Roma punta sul Centro di senologia, quasi 10mila prestazioni nel 2024

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(Adnkronos) – L'Istituto dermopatico dell'Immacolata-Idi-Irccs di Roma punta sempre di più sul suo Centro di senologia. Oggi sono stati presentati i numeri del 2024 che fotografano come l'impegno degli ultimi 2 anni abbia portato a "ottimi risultati con l'ambizione di fare sempre meglio già quest'anno e diventare un centro di riferimento nella prevenzione, diagnosi e cura dei tumori della mammella". Così Adriana Bonifacino, responsabile Senologia clinica e diagnostica dell'Idi-Irccs, ha illustrato oggi in conferenza stampa all'Idi il bilancio 2024: 9.673 prestazioni senologiche, 391 biopsie eco guidate e stereotassiche, 123 carcinomi della mammella diagnosticati. "Vogliamo aiutare a migliorare i dati di adesione agli screening e cambiare l'approccio delle donne alla prevenzione – ha aggiunto – Oggi è cambiato molto e dobbiamo venire incontro alle esigenze di una popolazione candidabile agli screening più giovane; su questo anche il ministero della Salute deve aiutare con delle raccomandazioni chiare, perché ci sono giovani donne che oggi rimangono fuori dalle fasce d'età previste dagli screening. Ma dobbiamo dare loro un aiuto".  Presente alla conferenza stampa anche Matteo Sammarra, direttore Uoc Diagnostica per immagini Idi. "In poco tempo c'è stata una completa ristrutturazione del reparto di Radiologia con un grande sforzo, abbiamo 2 ecografi dedicati alla senologia e riusciamo a fare le mammografie anche tridimensionali e quelle con il mezzo di contrasto. Stiamo costruendo un percorso anche per le pazienti con le mutazioni", ha sottolineato. L'Idi sta cambiando volto e l'impegno per la diagnosi e la cura dei tumore al seno ricadrà con effetti positivi sul territorio dell'Asl Roma 1: domani e venerdì è previsto un Open day all'Idi dedicato alla prevenzione del cancro della mammella.  Ha dichiarato Paolo Marchetti, direttore scientifico dell'Idi-Irccs: "L'innovazione nel cancro della mammella passa dal personale e dalle attrezzature tecnologiche, ma senza un'organizzazione non si arriva all'obiettivo. Il Centro di senologia dell'Idi è nuovo percorso importante che vede la presa in carico come un momento fondamentale. Tutto quello che facciamo è indirizzato a non vedere trasformare le donne in pazienti. Oggi abbiamo terapie oncologiche che ci garantiscono il controllo della malattia per anni, ma c'è la necessità di valutare i sintomi e gli effetti collaterali per come li vive il paziente e l'Idi ha un sistema elettronico con le cartelle cliniche che possono essere valutate dal team di specialisti anche sullo smartphone e potremmo monitorare in tempo reale i bisogni dei pazienti. Abbiamo messo a sistema, in una struttura nota da 100 anni per il suo lavoro sulla pelle, anche l'attenzione sulla salute mammella. Ma vogliamo puntare sulla prevenzione terziaria, intercettare le patologie conseguenti alla malattia che possono prodursi – se non affrontate – in problemi tardivi. Così possiamo andare incontro a problematiche come il linfedema alla mammella, ma anche nel melanoma".  Durante la conferenza stampa c'è stata anche la testimonianza di una paziente che ha raccontato la sua esperienza di presa in carico e cura da parte dei medici dell'Idi. "A 42 anni mentre allattavo sentivo che c'era qualcosa che non andava – ricorda Marianna – Mi sono rivolta ad un centro per i primi esami e il medico mi ha indirizzato all'Idi. Qui grazie al lavoro dei medici ho affrontato il percorso con grande serenità perché non mi hanno mai fatto sentire un numero, ma sempre una persona".  Le conclusioni sono state affidate ad Annarita Panebianco, direttore sanitario dell'Idi: "L'Istituto si tinge sempre di più di rosa nella prevenzione e diagnosi dei tumori al seno. Puntiamo anche ad un nuovo welfare aziendale e partiremo con una giornata di visite senologiche per le dipendenti nella fascia 35-49 anni che non possono accedere agli screening del Ssn. Siamo un privato accreditato – ha precisato – ma vogliamo essere sempre di più un centro di riferimento per la comunità che qui può trovare una risposta completa a tante esigenze, non solo la pelle che è stata per tanti anni la vocazione dell'Idi, e di supporto alla Regione".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)