IEG, chiarimento tra il sindaco Variati e il presidente Cagnoni: confermato il diritto a 2 membri nel Cda su nove

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Confermato l’obiettivo comune di dare stabilità alla governance in vista della quotazione in Borsa

Questa mattina a Palazzo Trissino a Vicenza il sindaco Achille Variati ha incontrato il presidente di Italian Exibithion Group Lorenzo Cagnoni per un chiarimento sulle dimissioni anticipate dal consiglio di amministrazione della società in cui è confluita Fiera di Vicenza da parte dei consiglieri espressione dei soci pubblici di Rimini e della Regione Emilia Romagna, oltre che per fare il punto sui risultati della fusione.


Il sindaco ha ricevuto dal presidente Cagnoni chiarimenti in merito all’intempestività con la quale l’iniziativa delle dimissioni è stata comunicata ai rappresentanti vicentini, modalità di cui si è dispiaciuto anche il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, contattato da Variati.

Nella sostanza, tuttavia, il sindaco Variati, in piena sintonia con il presidente della Camera di Commercio Paolo Mariani e il presidente di Vicenza Holding Primo Ceppellini, ha condiviso la convinzione dei soci riminesi che sia opportuno il rinnovo del Cda per assicurare al mercato un assetto della governance non in scadenza, in vista della confermata volontà di far approdare Ieg in Borsa nell’autunno di quest’anno.

A questo proposito è stato infatti ricordato che, mentre i rappresentanti degli enti vicentini sono stati nominati nel Cda della nuova società con delega esplicita a perseguire la quotazione in Borsa, i riminesi erano stati eletti prima della fusione.

Di qui la decisione di azzerare il consiglio per nominarne uno nuovo nell’assemblea dei soci già convocata per il prossimo 27 aprile, nel corso della quale si dovrà decidere anche in merito all’opportunità di separare i poteri del presidente da quelli dell’amministratore delegato, secondo prassi consolidata nelle società quotate.

L’assetto della governance, su proposta dei soci di riferimento, sarà oggetto di consultazione anche con i soci vicentini, ai quali spettano, secondo i patti, due membri del Cda di cui uno con ruolo di vicepresidente.
Obiettivo condiviso è infatti dare un segnale inequivocabile di unità e di autorevolezza alla governance, al fine di ottenere un giudizio positivo del mercato in vista della quotazione.

L’incontro tra Variati e Cagnoni è stata anche l’occasione per ribadire la bontà dell’operazione di fusione tra Fiera di Vicenza e Fiera di Rimini alla luce dei dati del primo anno di vita di Ieg.
La società ha registrato una crescita del volume d’affari da 124,8 milioni di euro nel 2016 a 130,7 milioni di euro nel 2017; il Margine operativo lordo è passato da 22 milioni di euro a 23,2 milioni di euro; l’Utile netto consolidato è salito da 6,4 milioni di euro a 9,1 milioni di euro. Il dividendo proposto all’assemblea sarà di 5,5 milioni di euro di cui il 19% destinato ai soci vicentini. Rimane confermato il significativo investimento di 35 milioni di euro sul quartiere fieristico di Vicenza che verrà quanto prima presentato.