L’eredità storica dell’esploratore vicentino nell’installazione “Antonio Pigafetta racconta l’oro filippino” che popola da oggi le vetrine dello spazio museale in Basilica Palladiana, nel triennio per le celebrazioni dei 500 anni dalla spedizione rivoluzionaria al seguito di Ferdinando Magellano nel primo viaggio attorno al mondo.
C’è un fil rouge che lega la città di Vicenza, le sue memorie, i suoi tesori e la sua tradizione orafa alle grandi scoperte della storia. É la figura di Antonio Pigafetta, navigatore e scrittore vicentino, testimone decisivo dell’impresa condotta da Ferdinando Magellano di circumnavigazione del mondo.
Nell’ambito delle attività collegate al quinto centenario della spedizione rivoluzionaria datata 1519-1522, il Museo del Gioiello si unisce alle celebrazioni di Pigafetta500 illuminando le vetrine degli spazi dedicati in Basilica Palladiana – gestiti da Italian Exhibition Group in collaborazione con il Comune di Vicenza – con un omaggio all’eredità che il celebre personaggio vicentino ha lasciato alla storia rispetto a uno degli aspetti che lo ha maggiormente colpito nella scoperta della civiltà e del territorio delle Filippine: l’abbondanza d’oro.
L’iniziativa “Antonio Pigafetta racconta: l’oro filippino” prende forma con un trittico di pannelli retroilluminati che a partire da oggi catturano dalla vetrina lo sguardo di cittadini, turisti e passanti con testi originali e illustrazioni dei gioielli antichi delle Filippine conservati presso il Museo di Ayala di Makati City di Manila. Una liaison speciale con il Museo del Gioiello che unisce le arti di una Vicenza protagonista nel mondo e la ricchezza culturale delle terre del Sud-est asiatico, tramandando alla memoria comune la testimonianza di Pigafetta nel suo ruolo di reporter e ambasciatore, probabilmente uno dei primi della storia e già tra i più influenti.
Le cronache in esposizione su progetto dell’Associazione culturale Pigafetta500, con il contributo della camera di Commercio di Vicenza nell’ambito del bando “Cultura e Turismo 2020”, sono tratte da Relazione del primo viaggio attorno al mondo, documento di grande impatto per testi, disegni e cartografie, e dal Codex Boxer conservato presso la biblioteca dell’Università dell’Indiana (USA) che contiene le più antiche illustrazioni sulle diverse etnie della popolazione filippina.
Info: www.museodelgioiello.it.