Il Consiglio di Amministrazione di Ieg, la società nata dalla fusione delle fiere di Vicenza e Rimini, ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020:un primo semestre in utile grazie agli ottimi risultati di inizio anno e all’efficacia delle misure immediatamente adottate per contrastare gli effetti di questa crisi senza precedenti.
I risultati del primo semestre, uniti ad un’importante dotazione finanziaria, i rigidi protocolli di
sicurezza e le nuove strategie sul fronte della digitalizzazione sono il solido equipaggiamento con cui IEG sta affrontando la sfida della ripartenza della propria attività, in un contesto di
perdurante incertezza per il settore fieristico.
Ricavi totali del primo semestre 2020 a 61,8 milioni di euro in calo, per l’emergenza sanitaria
COVID-19, rispetto ai 99,9 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente (-38,1%).
Indicatori di redditività operativa tutti positivi nonostante la sostanziale cessazione dell’attività
dalla fine del mese di febbraio. EBITDA1 pari a 15,6 milioni di euro in riduzione, per minori ricavi, rispetto ai 26,7 milioni del primo semestre 2019 (-41,5%). EBIT a 3,4 milioni di euro rispetto ai 17,8 dello stesso periodo 2019 (-80,8%) nonostante una svalutazione di asset non ricorrente di 2,6 milioni di euro.
Risultato netto di pertinenza degli azionisti della Capogruppo a 9,8 milioni di euro, in aumento
del 1,2%, anche grazie a proventi finanziari non ricorrente di 9,3 milioni di euro, rispetto ai 9,7 milioni di euro del primo semestre 2019.
Rimini, 27 agosto 2020 – Il Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group S.p.A. (IEG) società quotata dal giugno 2019 sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ha approvato in data odierna la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020.
Le ottime performance delle manifestazioni organizzate nei primi due mesi dell’anno – che hanno evidenziato nel complesso una crescita per il terzo anno consecutivo -, lo scoppio dell’emergenza sanitaria COVID-19, che ha causato la sospensione dell’attività fieristica e congressuale a partire dalla fine del mese di febbraio, le decise misure adottate dal Gruppo per tutelare la sicurezza e la salute delle persone e contrastare gli impatti finanziari ed economici di questa grave crisi, sono i fatti salienti che hanno caratterizzato questo primo
semestre 2020 e che hanno prodotto i risultati che saranno di seguito illustrati.
Principali risultati consolidati del primo semestre del 2020. I ricavi totali del Gruppo IEG del primo semestre 2020 si attestano a 61,8 milioni di euro, in calo del 38,1% rispetto ai 99,9 milioni di euro del medesimo periodo del 2019. Le ottime performance registrate nei primi
due mesi dell’anno, che hanno generato nel complesso una crescita organica pari a 2,4 milioni di euro (+2,4%), sono state bruscamente interrotte dalla diffusione anche nel nostro paese della pandemia COVID19 che ha comportato una riduzione complessiva dei ricavi di 40,3 milioni di euro (-40,3%) rispetto al primo semestre 2019.
Le misure attuate dal Gruppo per contrastare gli effetti economici della crisi e la flessibilità della struttura dei costi operativi che caratterizza il business della Società hanno consentito di attenuare l’impatto della contrazione dei ricavi sui risultati operativi del Gruppo che mostrano tutti valori assoluti positivi. L’EBITDA1 del primo semestre si attesta a 15,6 milioni di euro, in riduzione del 41,5% (-11,1 milioni di euro) rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. L’EBITDA Margin, per le ragioni sopra descritte, si mantiene a buoni
livelli, pari al 25,3%, registrando un calo di soli 1,4 punti percentuali (26,7% era il valore dell’indice al 30 giugno 2019). Anche l’EBIT, come accennato, rimane in territorio positivo – pari a 3,4 milioni di euro contro i 17,8 milioni del primo semestre 2019 (-80,8%) – nonostante l’assenza di attività nel secondo quarter e una svalutazione non ricorrente di intangible asset di circa 2,6 milioni di euro.
Il Risultato Prima delle Imposte ammonta a 10,8 milioni di euro – in decremento di 4,4 milioni rispetto primo semestre 2019 (-29,0%) – e beneficia di un risultato positivo della gestione finanziaria di 7,7 milioni di euro (contro un onere di 2,7 milioni di euro dei primi sei mesi del 2019) ottenuto prevalentemente a seguito della rideterminazione, per 9,3 milioni di euro, dei debiti per put options concesse alle minorities di alcune società controllate. Il Risultato del Periodo del Gruppo ammonta a 9,4 milioni, in diminuzione di 1,4 milioni di euro (-13,1%) rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Il Risultato del Periodo di pertinenza degli
azionisti della Capogruppo si attesta a 9,8 milioni di euro contro i 9,7 milioni di euro del primo semestre 2019, in aumento di 0,1 milioni di euro (+1,2%). Anche senza considerare l’apporto netto positivo delle partite non ricorrenti, questo risultato sarebbe stato comunque positivo e pari a 3 milioni di euro (-67,7% rispetto al primo semestre 2019). Al 30 giugno 2020 la posizione finanziaria netta si attesta 104,8 milioni di euro, sostanzialmente invariata
rispetto ai 104,5 milioni della situazione al 31 dicembre 2019. La PFN “monetaria” – che quindi non tiene conto del debito di 27,6 milioni di euro derivante dall’applicazione dell’IFRS 16, dei debiti finanziari per eventuali future put option pari a 5,7 milioni di euro e per strumenti finanziari derivati per 5,7 milioni di euro – si attesta a 65,8 milioni di euro incrementandosi di 12,6 milioni di euro rispetto ai 53,2 milioni di euro al 31 dicembre 2019. Parallelamente le componenti non monetarie della PFN appena citate, al 30 giugno 2020 pari
a 39 milioni di euro, mostrano una riduzione dell’indebitamento di circa 12,1 milioni di euro rispetto alla situazione al termine dell’esercizio 2019 principalmente per effetto della sopracitata rideterminazione del debito per put options.
Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2020 ammonta a 115 milioni di euro rispetto ai 106,1 milioni di euro al 31 dicembre 2019.Risultati per area di attività del primo semestre del 2020. Gli effetti della pandemia hanno causato la sospensione dell’attività del Gruppo a partire dalla fine di febbraio e per tutti i restanti mesi del primo semestre. Pertanto, l’attività del secondo trimestre è stata sostanzialmente azzerata: 1,4 milioni di euro i ricavi del secondo quarter 2020 rispetto ai 32,7 del secondo quarter 2019 (-95,6%).
Conseguentemente tutte le linee di business del Gruppo evidenziano nel primo
semestre 2020 una significativa riduzione dei ricavi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È tuttavia importante evidenziare che questa contrazione è il frutto di differenti fattori. Il primo è rappresentato dalla crescita organica, realizzata prevalentemente sul fronte degli Eventi Organizzati, che è stata pari a 2,4 milioni di euro (+2,4%), solo in minima parte compensata da una trascurabile contrazione di ricavi di circa 0,3 milioni di euro (-0,3%) dovuta al differente calendario fieristico della Capogruppo rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Lo scoppio dell’emergenza sanitaria COVID-19 (“effetto COVID19”) ha bruscamente interrotto quest’ulteriore fase di crescita del Gruppo, causando una complessiva
riduzione di ricavi di 40,3 milioni di euro (-40,3%) rispetto al primo semestre del 2019. Gli effetti provocati dalla pandemia sono di due tipi. Il primo è rappresentato della cancellazione di molti eventi fieristici e congressuali programmati nel primo semestre 2020 e dal blocco dell’attività delle società operanti nel business servizi correlati (“effetto cancellazione”), che ha comportato una perdita di ricavi pari a 33,8 milioni di euro (-33,8%). Il secondo è rappresentato dallo spostamento, per effetto della riprogrammazione in altra data del 2020 rispetto al primo semestre, di manifestazioni fieristiche organizzate/ospitate e di eventi
congressuali (“effetto posticipo”), che ha determinato un calo dei ricavi di 6,5 milioni di euro (-6,5%). Il “core business” del Gruppo, costituito dall’organizzazione diretta di manifestazioni fieristiche, ha rappresentato nei primi sei mesi dell’anno il 70,3% dei ricavi complessivi e mostra un decremento di 10,2 milioni di euro (-19,0%) rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.
Come per i ricavi complessivi, anche per questa linea di business la contrazione è stata il frutto di differenti fattori. Innanzitutto, il comparto ha registrato una sensibile crescita organica di 2,6 milioni di euro (+4,9%) realizzata grazie agli ottimi risultati dei due più importanti prodotti fieristici della Capogruppo, Sigep e Vicenza Oro January. Questa crescita è
stata tuttavia completamente assorbita dall’”effetto COVID-19” nella duplice forma dell’“effetto cancellazione”,” per euro 9,1 milioni di euro (-17,1%), e dell’“effetto posticipo”, per euro 3,4 milioni (-6,4%). Nell’ambito di questa linea di business si registra anche un trascurabile effetto calendario, per euro 0,2 milioni (-0,4%) dovuto all’assenza della manifestazione minore “Mondomotori”. Gli Eventi Congressuali accolgono i risultati derivanti dalla gestione delle strutture del Palacongressi di Rimini e del Vicenza Convention Centre (VICC). Il primo semestre 2020 evidenzia ricavi pari a 0,9 milioni di euro, mostrando una contrazione di 6,7 milioni di euro (-88,4%) rispetto al medesimo periodo del 2019,
interamente imputabile all’”effetto cancellazione” del COVID-19. Questa linea di business, infatti, è stata colpita dalle disposizioni legislative legate all’emergenza Coronavirus in un periodo, come quello primaverile, storicamente ricco di eventi; inoltre in base ai contratti acquisiti contava anche per l’esercizio in corso su congressi di caratura nazionale e internazionale che sono stati cancellati o, in parte minore, riprogrammati,
sia nell’anno in corso che nel successivo. I ricavi dei Servizi Correlati – rappresentati da allestimenti, ristorazione e pulizie – del primo semestre 2020 rappresentano il 26,6% dei ricavi complessivi ed ammontano a 16,5 milioni di euro, in riduzione di circa 18,7
milioni di euro (-53,2%) rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio. A partire dal mese di marzo la linea di business ha subito la sospensione di quasi tutte le attività: si registra solamente lo svolgimento di alcuni piccoli servizi nel business delle pulizie e della ristorazione. L’”effetto cancellazione” ha comportato una perdita di ricavi di 17,1 milioni di euro (-48,6%) e l’”effetto posticipo” una perdita di 1,9 milioni di euro (- 5,3%). Complessivamente quindi la crisi ha causato una perdita di ricavi di 19,0 milioni di euro pari al 53,9%
dei ricavi generati nel primo semestre 2019.
Eventi successivi alla chiusura del semestre ed evoluzione prevedibile della gestione
A partire dal 18 agosto è ripresa l’attività di IEG sul fronte congressuale con lo svolgimento al Palacongressi di Rimini dell’importante evento culturale Meeting per l’amicizia tra i popoli – seppur in una “special edition” per ottemperare alle misure di contenimento del contagio attualmente in vigore – a cui seguirà dal 27 al 29 agosto il Congresso Nazionale ANMCO–Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri. Sul fronte degli Eventi fieristici Organizzati la prima manifestazione prevista in calendario è VOICE–Vicenza Oro International
Community Event (Vicenza, 12-14 settembre), che costituirà il primo esempio in Italia di fiera realmente ibrida, in quanto coniugherà la presenza fisica degli operatori con le nuove opportunità di comunicazione offerte dalle tecnologie digitali. Sta timidamente riprendendo anche l’attività dei Servizi Correlati, sia quella a servizio del business generato dalla Capogruppo, sia quella prestata a favore di clienti terzi.
I mesi successivi al primo semestre 2020 evidenziano quindi un miglioramento dell’emergenza sanitaria e la lenta ripresa dell’attività della Società, tuttavia è ragionevole attendersi anche per i prossimi mesi, data l’impossibilità di prevedere l’evoluzione della diffusione del virus, un contesto dove permangono il rischio di nuove restrizioni allo svolgimento delle attività economiche e sensibili limitazioni alla mobilità internazionale.
Si ritiene pertanto probabile che anche le manifestazioni ad oggi confermate risentiranno in maniera sensibile degli effetti di questa crisi ancora in corso.
In questa situazione di incertezza la Società continuerà pertanto a lavorare con i propri clienti e i propri partner per organizzare al meglio gli eventi fieristici e congressuali attualmente in programma, continuerà a dar corso ai piani di azione definiti per tutelare la sicurezza e la salute degli stakeholders e per contrastare gli impatti economico-finanziari della crisi e rimane impegnata nell’attuazione delle linee strategiche di sviluppo del proprio piano industriale.
In merito alle iniziative volte al sostegno dei propri Eventi Organizzati, a partire dal mese di agosto la Società ha messo a disposizione dei propri clienti espositori un team dedicato per supportarli nella richiesta dei finanziamenti concessi da SIMEST, di cui una parte a fondo perduto, per la partecipazione a manifestazioni fieristiche con qualifica “internazionale”. Forte è anche l’impegno sul fronte dello sviluppo di tutte le opportunità legate al mondo della digitalizzazione. Data la strategicità del tema, la Capogruppo ha costituito un apposito gruppo di lavoro guidato da un digital manager di nuova assunzione.
Sul fronte della tutela della salute e dalla sicurezza dei propri stakeholders il Gruppo ha definito un rigido protocollo di misure, denominato progetto #safebusiness, atto a garantire agli eventi che si svolgono presso le proprie sedi i più elevati livelli di sicurezza. Nel mese di luglio questo progetto si è arricchito con l’accreditamento al programma GBAC STARTM con l’obiettivo di raggiungere il rigido standard internazionale di sanificazione per le proprie venues.
In merito alle misure volte a garantire l’equilibrio finanziario, in aggiunta a quanto già implementato, nel mese di luglio, aderendo alle opportunità previste dal “Decreto Liquidità”, la Capogruppo ha stipulato contratti di finanziamento con Intesa San Paolo S.p.A. e Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. con garanzia SACE per complessivi 50 milioni di euro. Grazie a queste iniziative, alla data odierna il Gruppo dispone di liquidità a cui si aggiungono linee di credito accordate e non utilizzate per un ammontare complessivo non inferiore ai 62
milioni di euro. Il Gruppo continuerà a dedicare particolare attenzione all’obiettivo di massimizzazione della propria dotazione finanziaria, potenzierà le azioni rivolte al contenimento dei costi operativi e monitorerà costantemente l’opportunità di usufruire di future misure di sostengo introdotte dalla autorità governative. Anche sul fronte degli investimenti la strategia rimane quella di limitarli a quelli essenziali, continuando però
a dedicare risorse a quelle azioni di sviluppo previste nel proprio piano industriale che, stante l’attuale situazione, è possibile intraprendere. A questo proposito si evidenzia che in data 10 agosto è stato raggiunto un accordo vincolante per l’acquisto del 100% della società HBG Events FZ LLC, con sede negli Emirati Arabi
Uniti.
La società organizza le manifestazioni contemporanee “Dubai Muscle Show” e “Dubai Active”, i quali rappresentano il maggior evento del fitness del Medio Oriente. Pur trattandosi di un’operazione di dimensioni contenute, rappresenta un importante segnale di come il Gruppo, pur in questo contesto di incertezza, continui a perseguire i propri progetti di crescita.
Nonostante gli effetti di questa crisi senza precedenti e il perdurante stato di incertezza che caratterizza l’economia globale, il Gruppo guarda al futuro con determinazione. L’efficacia delle iniziative intraprese nei mesi precedenti sui fronti dell’individuazione di adeguati protocolli di sicurezza, dell’ottenimento di una dotazione finanziaria in grado di garantire l’equilibrio finanziario e del contenimento dei costi, rappresentano il solido equipaggiamento con cui il management sta affrontando la sfida della ripartenza dell’attività del Gruppo, certo dell’importante ruolo che l’industria fieristica avrà nel rilancio del sistema economico del
nostro Paese.