Ierardi, Giovine e Donazzan: “FdI da sempre con Rucco, alternative inventate”. Donazzan: “Nel 2023 partiti fondamentali per vincere a Vicenza”

793

A piazza delle Erbe, poco prima di ora di pranzo, FdI ha (ri)ufficializzato, dopo l’annuncio scaccia ansia del sindaco uscente sabato scorso 1° aprile a Polegge, la candidatura di Francesco Rucco alla conferma come primo cittadino di Vicenza.
C’erano al tavolo ufficiale da sinistra l’assessore e coordinatore della sede cittadina di FdI Mattia Ierardi, un po’ compassato in un completo scuro con giacca e cravatta, lui bravo e spigliato ragazzo più naïf quando l’ho conosciuto al bar del palasport negli ultimi tempi del volley rosa; l’assessore e ora deputato Silvio Giovine, vestito in modo serioso ma più friendly.

E, poi, ovviamente, c’erano il finalmente candidato unitario del centro destra Francesco Rucco, apparentemente stanco (teso?) dentro un soprabito/impermeabile non proprio in sintonia col sole che risplendeva sulla città, e, dulcis in Ffundo, l’assessore Elena Donazzan, radiosa ed elegante con uno dei cappellini da cui da tempo si adorna e che sono diventati quasi un marchio di fabbrica del Made in Donazzan, anzi, scusi onorevole italianista Rampelli, del Fatto in Donazzan

In collegamento video a distanza il senatore Luca De Carlo, coordinatore regionale di FdI, ha fatto sentire la sua voce da Roma.
Cosa è stato detto, oltre alle enunciazioni classiche e di principio, in quanto tali anche in maggiore o minore misura condivisibili da ognuno e, comunque, da rispettare democraticamente, tanto più perché espresse da esponenti di un partito che governa con un largo consenso elettorale.

In sintesi (proponiamo in copertina il video integrale, che è visibile anche sul nostro canale YouTube  e sulla nostra potenziata app LaPiù Tv, scaricabile gratuitamente in ambiente iOs e Android, ndr), dai 3 Fratelli d’Italia e dal Francesco Rucco è stato detto, ad esempio (tutto il resto nel video) che

  • mai qualcuno in Fratelli d’Italia si è sognato alternative, che, anzi, sono state di fatto inventate magari oltre che dagli avversari politici anche da noi poveri noi cronisti, di questo e altri giornali, che abbiamo intervistato, anche più volte, almeno una delle alternative e  i rimbrotti di Rucco alle “alternative” che oggi scopriamo inesistenti, per bocca di Ierardi, Giovine e Donazzan
  • che se nel 2018 Rucco vinse lo fece con la forza della sua civica mentre, in barba ai suoi ghost writer che definiscono sempre il sindaco uscente come “candidato del centro destra civico”, questa volta “i tre partiti suoi allearti saranno fondamentali per la sua conferma“, Donazzan dixit
  • che, se il centro destra unito vince, localmente Fratelli d’Italia dovrà far onore al risultato ottenuto alle politiche da Giorgia Meloni in città e, ancor di più in provincia
  • che la lista verrà presentata fra qualche giorno perché c’è la corsa a candidarsi e bisogna fare dei tagli dolorosi rispetto ai 32 candidabili, ottima cosa per Giovine, che ringrazia subito chi dovrà essere escluso e loda chi è disposto a metterci la faccia, anche se, noi gli facciamo osservare, che in Italia l’affollamento delle liste è spesso associabile alla nostra caratteristica tipica di voler salire sul carro dei vincitori, come fu ai tempi d’oro di Forza Italia, della Lega e dei pentastellati…

Tante altre cose sono state dette mentre spiccava, anche fotograficamente appena ai margini dei tre colleghi di partito al tavolo di chi conta, la figura di Francesco Forte (ex?) pupillo di Sergio Berlato, assente per “precedenti impegni” così come  Maria Cristina Caretta, sua creatura come Elena Donazzan, due politiche di cui è stato indubbio mentore ma poi sfuggite dalle sue mani, politiche ovviamente (non ce ne voglia l’altro FdI Joe Formaggio, la battuta non lo riguarda).

Perché gli sono sfuggite o sono da lui fuggite?

Questo oggi non potevamo chiederlo, non sarebbe stato fair, scusi Rampelli, non sarebbe stato giusto, anche se, lo confessiamo, ci incuriosisce tanto il mistero del politico, maschio e di destra, ma abbandonato da entrambe le sue due creature…


Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023