Igiene ambientale, Luc Thibault (Usb AVA – Schio): Cgil, Cisl, Uil e Fiadel firmano l’ennesimo contratto nazionale a perdere

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Igiene ambientale Usb Lavoro Privato AVA per Rsu Alto Vicentino Ambiente: Luc Thibault e Germano Raniero di USB (foto di archivio)
Ava, Alto Vicentino Ambiente: Luc Thibault e Germano Raniero di Usb (foto d'archivio)

Rinnovo CCNL Igiene ambientale: Cgil, Cisl, Uil e Fiadel firmano l’ennesimo contratto a perdere, senza consultare i lavoratori e impedendo le elezioni dei delegati delle RSU, bella lezione di democrazia! Come prevedevamo “la lotta per il contratto” di Cgil, Cisl, Uil e Fiadel si è conclusa lo scorso 8 novembre, e lo avevamo capito dalla loro piattaforma fumosa e dall’assenza di assemblee sui posti di lavoro.

L’importante era aspettare che qualche briciola cadesse dai tavoli di contrattazione per il contratto Igiene ambientale per far rientrare subito minacce di scioperi, barricate e mobilitazione generale. Le briciole consistono in 500 euro lordi, che al netto dell’E.C.E (elemento di copertura economica), diventano 438 euro, pagati in due tranche, a saldo di 30 mesi di contratto scaduto, peraltro parametrati al 4° livello, mentre prima il riferimento era il 3° livello. Uno sconto alle associazioni padronali che pagano per gli arretrati 14 euro al mese invece dei già miserevoli 22 euro del rinnovo contrattuale 2016.

Per quanto riguarda gli “aspetti normativi importanti” del CCNL Igiene ambientale su salute e sicurezza, pomposamente sventolati dai firmatari, per un settore con un’età media del personale di oltre 50 anni e soggetto a un aumento esponenziale di patologie e infortuni, le novità si limitano ad “adozione di progetti volti a sostenere sani stili di vita, programmi di training motorio finalizzato al contenimento degli effetti dell’invecchiamento” e l’introduzione dell’Orario di Lavoro Generazionale che prevede l’accantonamento delle ore straordinarie effettuate fino a 55 anni “ai fini del riconoscimento di una corrispondente riduzione individuale di orario nel periodo lavorativo successivo a tale data”. E ciliegina sulla torta l’aumento da 44 a 46 ore annue di permesso retribuito concesse ai RLSSA per le aziende sopra i 16 dipendenti (sic!).

Se non fosse in gioco la salute e sicurezza dei lavoratori si potrebbe pensare a una barzelletta: invitano i lavoratori a fare straordinari non retribuiti da giovani per avere una riduzione dell’orario di lavoro dopo i 55 anni e con uno stile di vita sano e un po’ di attività motoria e ginnastica assicurano l’attività lavorativa fino all’età pensionabile!

Dietro l’elemosina una tantum del CCNL Igiene ambientale, e la beffa alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, i padroni portano a casa la totale precarizzazione del settore d’igiene ambientale:

  • Le attività di spazzamento, raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, nonché di quelli tossici e nocivi, vengono inserite nelle attività stagionali. Come nella raccolta dell’uva o delle olive, i padroni ti chiamano quando gli servi.
  • Assunzione con contratto di apprendistato fino a tre anni e abbassamento della retribuzione a parità di livello. In previsione dell’introduzione del salario minimo per legge, si concedono la possibilità di assunzione con una retribuzione ridotta del 20% nei primi 15 mesi e del 10% per ulteriori 15 mesi. Trenta mesi per “imparare ad usare pala e scopa”. Da anni USB si batte per il salario minimo, ma i firmatari si oppongono sostenendo che la loro contrattazione nazionale alza i salari. Ipocriti, continuano a mettersi d’accordo con i padroni per abbassarli e precarizzare il lavoro;
  • Ulteriore regalia alle aziende nell’esonero agevolato per inidoneità previsto dall’art. 44 CCNL, il riconoscimento di 4 mensilità invece delle attuali 5 per i lavoratori con oltre 25 anni di anzianità.

Questa prima “rata” del contratto CCNL Igiene ambientale avrà decorrenza dal 1° gennaio 2022. Senza indire regolari consultazioni fra i lavoratori, Cgil, Cisl, Uil e Fiadel firmano per tutti i 100mila lavoratori compresi i non iscritti!

Siamo di fronte ad un piccolo e indecente anticipo di quanto i firmatari sono disposti a concedere alle associazioni datoriali. Le altre “rate” saranno più “pesanti e care” per i lavoratori, perché riguarderanno l’incremento salariale, orario di lavoro e inquadramento del personale, l’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori sul controllo audiovisivo e la geolocalizzazione dei dipendenti, mentre con il welfare contrattuale aumenteranno le posizioni di rendita e benefit vari e la modifica delle relazioni sindacali per estromettere definitivamente qualsiasi rappresentanza scelta dai lavoratori.

Il nuovo CCNL rappresenterà l’ennesima perdita salariale e di diritti per tutti i lavoratori a favore dell’aumento dei profitti milionari delle multiutiliy del settore.

Pretendiamo che si facciano le consultazioni e rigettiamo l’ennesimo contratto bidone.

 

Luc Thibault Alto Vicentino Ambiente Schio

PS: Nel giorno 17 dicembre 2020 le organizzazioni sindacali Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fiadel hanno sottoscritto con le associazioni padronali (Utilitalia, Cisambiente, LegaCoop Produzione e Servizi, A.G.C.I. Servizi, Confcooperative, Fise Assoambiente) un accordo circa “l’esigenza di posticipare le elezioni a giugno 2021 per il rinnovo delle RSU e degli RLSSA rispetto all’ordinaria scadenza triennale” , adesso di nuovo Confederali e padronato si uniscono contro i lavoratori per il loro diritto ad elezioni democratiche delle rsu, le promesse di elezioni a giugno …. 2021 slittano adesso a marzo 2022…

 

Roma lì, 16 dicembre 2021

Oggetto: Accordo 17 dicembre 2020 – Fruizione permessi sindacali.

Le scriventi Segreterie Nazionali, in considerazione del perdurare della crisi sanitaria da COVID-19 e del necessario mantenimento delle limitazioni della mobilità e delle agibilità nei luoghi di lavoro delle persone, anche a seguito del conservarsi dello stato di emergenza prorogato fino al 31 marzo 2021 che non rende possibile indire e garantire una ampia partecipazione al rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie, ritengono indispensabile assicurare la piena rappresentanza e la titolarità negoziale esclusivamente ancora in capo alle strutture territorialmente competenti delle OO.SS. stipulanti i CCNL 10 luglio 2016 e 6 dicembre 2016.

Conseguentemente, vi chiediamo di condividere la necessità di prorogare il comma 7 dell’Accordo in oggetto, a beneficio delle strutture territorialmente competenti delle OO.SS. stipulanti, a tutto il 30 giugno 2022.

Distinti saluti

Le Segreterie Nazionali

FP CGIL FIT CISL UILTRASPORTI FIADEL

Cenciotti Diamante/Curcio Odone/Modi Verzicco/d’Albero

 

Roma, 15 dicembre 2021

A TUTTE LE IMPRESE

ASSOAMBIENTE

LORO SEDI

Oggetto: Accordo rinvio rinnovo RSU 17.12.2020 – Prolungamento titolarità OO.SS. territoriali e relativi permessi.

Con la comunicazione allegata, le Segreterie Nazionali delle OO.SS. di categoria hanno formalmente manifestato l’esigenza di prorogare l’efficacia dell’accordo nazionale del 17 dicembre 2020 in materia di rinvio delle elezioni per il rinnovo delle RSU nelle aziende (cfr. circolare Assoambiente n. 349/2020 del 17.12.2020).

Come noto, nell’accordo citato le Parti presero atto della necessità di rinviare le elezioni anche a causa dell’aggravarsi dell’emergenza epidemiologica, individuando temporaneamente nelle OO.SS. territoriali stipulanti i soggetti atti a garantire la rappresentanza e la titolarità negoziale nei luoghi di lavoro.

A fronte di ciò, le Parti convennero in merito all’attribuzione a tali soggetti dei permessi sindacali di cui all’articolo 60, lettera “b” del CCNL 6.12.2016 (“Permessi retribuiti componenti RSU”) nella misura di 6/12 di quanto spettante per l’anno 2021, nel presupposto che il rinnovo delle RSU si sarebbe realizzato entro il primo semestre dell’anno.

Nella comunicazione allegata le OO.SS. chiedono quindi alle aziende di condividere la proroga della situazione in essere fino al 30 giugno del prossimo anno, con conseguente attribuzione dei permessi sopra citati in favore delle OO.SS. stipulanti.

Il Responsabile Relazioni Industriali Donatello Miccoli

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